Nessuno scossone in Commissione Finanze: la maggioranza riceve conferme e vota compatta. La legge sui giochi, affrontata in sede referente, era considerata il primo banco di prova per la solidità della coalizione, soprattutto dopo quello che i vertici dei tre partiti hanno definito un incidente parlamentare, riferendosi all’esito del voto sull’ordine del giorno in materia di Pubblica Amministrazione, quando al governo sono mancati 6 voti e si è trovato in minoranza. Il suo mancato accoglimento, in Commissione Finanze, avrebbe stroncato non solo il disegno legislativo, ma posto un serio problema politico, considerata la grande attenzione destinata all’argomento. La nuova normativa sui giochi della sorte ha però ricevuto l’appoggio auspicato: 11 i voti favorevoli, 9 quelli contrari e dunque superato il primo scoglio della valutazione in sede referente si appresta a concludere l’iter parlamentare con la presentazione e la discussione in seconda lettura. Numerosi gli emendamenti presentati, in particolare del cosiddetto “gruppo degli astensionisti”, cioè da Nuovo Partito Socialista, Popolari e Noi Sammarinesi. Aggiustamenti che saranno valutati dall’assemblea consiliare, insieme a quelli già annunciati anche dalla maggioranza, come quello che riguarda la partecipazione maggioritaria dello Stato.
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