Commissione giustizia, le opposizioni anticipano: le dimissioni saranno ripresentate
Nella nota viene spiegato che lo strappo è nato dalla volontà della maggioranza dei commissari di “portare tutto davanti ai giudici del Consiglio Giudiziario Plenario”. Messa in atto, questa avrebbe rappresentato un “grave vulnus all'ordinamento vigente”. Così lo definiscono. Pdcs, Ps, Psd, Rete e Md chiedono poi che la Commissione “possa riprendere il suo percorso ordinario”. "Spetta ora al Consiglio Grande e Generale - scrivono - chiarire e ridefinire compiti e limiti dell'operatività in capo alla Commissione". Per le opposizioni è necessario identificare una "soluzione equilibrata" a una vicenda che è stata “impropriamente portata all'attenzione del Consiglio Giudiziario Plenario”.
Il comunicato prosegue con un richiamo alla maggioranza. Ci piacerebbe sapere – proseguono – come possano smentire il fatto che in Commissione siano stati manifestati "comportamenti che parrebbero tesi a violare autonomia e competenza dei poteri dello Stato”. Le forze di opposizione chiedono poi ad Adesso.sm di esprimersi in merito a “procedimenti penali, ad oggi in corso, sulla vicenda Titoli di Banca Centrale”.
Sul finale, un riferimento alla ricusazione del Commissario della Legge Isabella Pasini da parte di Banca Centrale sulla questione Asset Banca: “un organo dello Stato che mette in discussione un potere dello Stato”, commentano le opposizioni.
Mauro Torresi
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