Commissione di inchiesta: l'Aula a confronto sulle responsabilità

Commissione di inchiesta: l'Aula a confronto sulle responsabilità.
Il Consiglio punta il dito sull'uomo solo al comando e, ad eccezione della Dc, attribuisce a Gabriele Gatti la responsabilità politica della vicenda Carisp-Delta ricostruita dalla Commissione di inchiesta. L'altro uomo solo al comando, stigmatizza l'Aula, era Fantini. Poi la lettura, altrettanto critica, del ruolo giocato in questa vicenda dai vertici di Banca Centrale. E la debolezza, dice Vladimiro Selva del psd, del Comitato per il credito e il risparmio quel CCR, che definisce “organismo politico senza i mezzi tecnici per intervenire”. Non ci sta il Segretario all'industria Marco Arzilli che di quel CCR faceva parte. “Avevamo informazioni parziali, accusa, perchè a Palazzo Begni avevano l'altro pezzo della vicenda che non hanno mai voluto condividere con i colleghi”. Antonella Mularoni, all'epoca dei fatti Segretario agli esteri, ricorda la collocazione di San Marino in quel momento. “Avevamo problemi enormi con l’Italia. Eravamo indifendibili sul piano internazionale. C’erano le condizioni perfette per ricevere un attacco mortale trasformandoci in protettorato dall'Italia che era convinta che da soli non saremmo riusciti a ripulirci. L’attacco dei poteri italiani, sottolinea, è stato letale”. Ringrazia Ghiotti e si dice contenta di aver partecipato a quegli incontri. “Ho fatto quello che ritenevo fosse giusto fare, sottolinea, rispetto ad una importante istituzione bancaria della Repubblica. La politica doveva intervenire. Se l'accordo con Sopaf fosse stato raggiunto prima ci sarebbero stati gli arresti? chiede il capogruppo della dc definendo “parziale” la ricostruzione di Caringi e Papi. Luigi Mazza si dice perplesso anche sulla ricostruzione del rapporto Cassa-Delta. Rainer Masera, racconta, cacciò Fantini dalla sua creatura “Finemiro”. E Fantini si rifiutò di abbandonare per la seconda volta la sua creatura. Fino a maggio 2007, sottolinea, l'investimento di Cassa in Delta era di poco superiore al miliardo di lire. 14 mesi dopo raggiunse la cifra di 2 miliardi 700milioni, nonostante Banca Centrale avesse già detto basta”. Fantini non era certo un folle, commenta Ivan Foschi di Sinistra Unita. “Se si è avventurato in quella iniziativa, era perché aveva la copertura politica della parte politica che controllava la Fondazione, e attraverso di essa, l’intera Cassa”. Servono anticorpi di sistema, dice tutta l'Aula, che non abbiamo avuto e che sono necessari. Gatti ha fatto quello che voleva e il governo, con la maggioranza che lo ha eletto, glielo hanno lasciato fare, dice l'opposizione. Non diamo colpe all'Italia, i problemi nascono qui. La Commissione di inchiesta ha parlato per voce sola stilando una relazione unica. Adesso prova a fare altrettanto il Consiglio grande e generale che chiede di fare sistema e che, al termine di questo lungo dibattito, dovrà definire le responsabilità politiche in un ordine del giorno.

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Nel video le interviste agli esponenti di maggioranza


Nel video le interviste agli esponenti di opposizione

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