Le elezioni in Italia. Seggi chiusi alle 15. Poche certezze, se non il crollo del movimento a cinque stelle e il calo dell'affluenza. A Roma nessun candidato ha superato la soglia del 50%. Gianni Alemanno dovrà affrontare il ballottaggio partendo in netto svantaggio rispetto al candidato di centrosinistra Ignazio Marino. E' quanto emerge dalle prime quattro proiezioni che assegnano all'ex senatore del Pd il 41,2% dei consensi, contro il 30,5% del primo cittadino uscente. A Roma solo il 52% degli aventi diritto si è recato alle urne a Roma, con un calo del 20% rispetto alla precedente tornata, e su base nazionale - si è votato in altri 15 capoluoghi e in diverse centinaia di comuni minori - ci si è fermati al 62,38%. Il dato in controtendenza, in Valle d'Aosta, è quello del Movimento 5 Stelle, i grillini non sono andati oltre il 6,6%, Tra gli altri comuni al voto, quelli tenuti maggiormente sotto osservazione sono Siena, dove il dominio storico del centrosinistra potrebbe subire contraccolpi dalle inchieste sul Monte dei Paschi Pisa, Brescia, Vicenza e Treviso, quest'ultimo unico ente dove il sindaco uscente è della Lega Nord. Tuttavia il Carroccio sembra essere stato penalizzato dagli elettori: Giancarlo Gentilini, stando alle prime schede scrutinate, è infatti indietro di oltre 10 punti rispetto al candidato di centrosinistra Giovanni Manildo. Il Pd vince a Gemmano, unico comune del riminese interessato da questo tornata elettorale. Riziero Santi, a capo di una lista civica sostenuta dal PD, è il nuovo sindaco con il 54% delle preferenze.
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