Conclusa la 29° Consulta
Non piace l’esclusione delle preferenze per il voto dell’estero, ritenuto un ulteriore elemento discriminatorio.
A questo proposito in mattinata la consulta ha dato mandato ad un legale di intraprendere le opportune azioni giudiziarie, un’istanza al commissario della legge per l’inserimento dei giovani nelle liste elettorali e per le preferenze l’esame di modalità di intervento, dal referendum, alla legge di iniziativa popolare, dal ricorso al collegio dei garanti, alla richiesta in sede di voto di poter avere la scheda con le preferenze.
La consulta inoltre ringrazia i rappresentanti delle due coalizioni politiche che sono intervenuti per illustrare i programmi elettorali, ma ribadisce la posizione contraria ad un doppio collegio. E su questo argomento si è acceso un confronto tra diversi presidenti che ha portato alla formulazione finale, contrarietà al doppio collegio, con l’eccezione della famiglia sammarinese del Piemonte e valle d’Aosta che resta in attesa di conoscere in dettaglio la proposta prima di esprimersi.
Ribadita inoltre la richiesta già avanzata in altri momenti, di introdurre forme di voto a distanza e segnalata la necessità di essere interpellati in caso di decisioni che riguardano i cittadini all’estero.
Ma in generale è stata una consulta positiva dice il presidente Anna Maria Neri Coccoli, con le decisioni prese quasi sempre all’unanimità e il ritorno della rappresentanza di New York.