Conclusa la visita a San Marino del Gruppo EFTA del Consiglio dell'Ue
Giornate di studio - organizzate in territorio dall'Ambasciatore di San Marino a Bruxelles, Antonella Benedettini ed il suo staff - che hanno permesso di approfondire la conoscenza della realtà sammarinese attraverso una fitta agenda di incontri con i rappresentanti della vita politica, economica, finanziaria e sociale, concentrando il confronto sui termini più attuali del rapporto tra San Marino e l'Ue. Contatto diretto anche con le realtà produttive. "Abbiamo visitato due aziende - spiega Augustin Varnav, Presidente del Gruppo di lavoro EFTA -, ci hanno sottoposto i loro problemi nell'ambito delle esportazioni, ponendo l'accento sulle differenze esistenti tra gli Stati membri dell'Unione e quelli che non lo sono. Abbiamo parlato delle opportunità che potrebbe concedere l'accordo di associazione a queste imprese, i grandi vantaggi che ne possono derivare. Per noi è stata ancora una volta un'ottima esperienza".
In udienza, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Nicola Renzi ha ricordato che “per un Paese di piccole dimensioni come il nostro è di vitale importanza il rafforzamento del legame con il contesto europeo, non solo in campo economico e finanziario, ma anche sotto il profilo politico e culturale”. “I rappresentanti di tutti i Paesi Ue venuti qui per questa occasione - dice ai microfoni di Rtv - si sono resi conto che San Marino non solo è uno Stato ma anche della complessità di questo Stato, e quindi di quanto l'acquis comunitario possa impattare su una realtà così articolata. Cosa ci aspettiamo dalla visita del Gruppo EFTA? Che si traduca poi, negli aspetti negoziali, in piena comprensione delle esigenze della Repubblica di San Marino, per giungere nei tempi più rapidi ad apporre la firma all'Accordo”.
Finalizzare l’Accordo di associazione entro l’estate? “Un'opportunità che deve essere colta” concorda il Rappresentante della Presidenza rumena di turno del Consiglio dell’Unione. Varnav assicura la disponibilità di Bruxelles a valutare “compromessi e disposizioni transitorie”, per sostenere le esigenze di partner come San Marino. "Il nostro dovere è quello di preservare l'integrità e l'omogeneità del mercato interno e offriamo il nostro supporto per individuare le situazioni debitamente giustificate in cui le deroghe possano essere concesse in modo proporzionale”.
Per i Capitani Reggenti Mirco Tomassoni e Luca Santolini, l’Accordo di associazione rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di integrazione intrapreso, “vissuto come apertura di nuove opportunità, da cogliere con una partecipazione attiva e collaborativa" (...) "La nostra Repubblica intende apportare il proprio contributo, e non solo ideale, al rafforzamento dell’integrazione europea convinta che essa rappresenti una condizione fondamentale per assicurare alle generazioni future un orizzonte di pace e prosperità".