Conclusioni del Consiglio Ue sulle relazioni con San Marino, Andorra e Principato di Monaco
Francesca Biliotti
La relazione integrale del Consiglio:
Il Consiglio ha adottato le seguenti conclusioni:
1. "In linea con le conclusioni del Consiglio sulle relazioni dell'UE con i paesi EFTA1 del 14 dicembre 2010 e con il Rapporto della Presidenza sulle relazioni dell'UE con il Principato di Andorra, la Repubblica di San Marino ed il Principato di Monaco, approvato dal Consiglio il 21 giugno 20112, il Consiglio accoglie con soddisfazione la Comunicazione della Commissione sulle Relazioni dell'UE con il Principato di Andorra, il Principato di Monaco e la Repubblica di San Marino - Opzioni per una maggiore integrazione con l'UE del 20 novembre 2012, nonché l'allegato Documento di Lavoro dei servizi della Commissione sugli ostacoli all'accesso da parte di Andorra, Monaco e San Marino al Mercato Interno dell'UE e la collaborazione in altri settori. Il Consiglio ha preso nota delle conclusioni e delle raccomandazioni ivi contenute.
2. Il Consiglio si compiace del continuo interesse dimostrato dai tre paesi in questione nei confronti del rafforzamento e dell’approfondimento delle loro relazioni con l'UE e prende atto delle informazioni da essi fornite in merito agli attuali ostacoli che impediscono il loro accesso al Mercato Interno della UE, come indicato nel summenzionato Documento di Lavoro dei servizi della Commissione.
3. Il Consiglio riconosce che una maggiore integrazione di Andorra, Monaco e San Marino sia, in linea di principio, anche nell'interesse dell'UE in quanto potrebbe potenzialmente migliorare le prospettive di crescita, investimenti, innovazione e occupazione a vantaggio sia dell'UE (in primo luogo le regioni limitrofe a questi paesi) che dei paesi in questione.
4. In questo contesto, il Consiglio incoraggia il proseguimento del lavoro della Commissione e dell'Alto Rappresentante (se del caso) relativamente al rafforzamento delle relazioni con i tre paesi in questione. Tale lavoro dovrebbe essere guidato dalla necessità di garantire l'omogeneità e il buon funzionamento del mercato interno, tenendo conto delle specificità dei tre paesi, nonché dall'importanza di sviluppare un approccio coerente per tutti e tre i paesi.
5. Il Consiglio ritiene che le opzioni maggiormente realizzabili per una migliore integrazione di Andorra, Monaco e San Marino sarebbero: i) partecipazione di questi paesi di ridotte dimensioni territoriali allo Spazio Economico Europeo; e ii) negoziazione di uno o più accordi quadro di associazione con questi paesi, al fine di permettere loro l'accesso al mercato interno dell'UE, alle sue misure di accompagnamento e alle sue politiche orizzontali, includendo meccanismi istituzionali sul modello dell'Accordo relativo allo Spazio Economico Europeo.
6. Alla luce della valutazione fino ad ora effettuata e dell'interesse espresso da Andorra, Monaco e San Marino nei confronti del rafforzamento delle loro relazioni con l'UE, il Consiglio invita la Commissione e l'Alto Rappresentante (se del caso) a continuare le loro analisi e riflessioni riguardo a queste due opzioni, e in particolare:
a tenere consultazioni con i Governi di Andorra, Monaco e San Marino e altre parti interessate, a partire dal primo semestre del 2013, al fine di identificare la fattibilità di queste due opzioni e il livello di sostegno di cui beneficino, tenendo conto, in particolare, delle condizioni istituzionali indicate nella Comunicazione;
a presentare al Consiglio, prima della fine del 2013, un rapporto comprendente un'analisi dell'impatto e delle principali implicazioni istituzionali, politiche ed economiche di tali opzioni, nonché raccomandazioni riguardanti gli ulteriori passi.
7. Infine, il Consiglio prende nota degli sforzi compiuti da Andorra, Monaco e San Marino. Esso incoraggia tali paesi a proseguire i loro sforzi volti ad allineare ulteriormente la loro legislazione all'acquis della UE relativo al mercato interno e a rafforzare la loro capacità amministrativa al fine di facilitare l'ulteriore attuazione del pertinente acquis dellaUE ."