Concluso il 1° Congresso del Psd: l’unità al centro del dibattito
I toni dell’Assise si sono elevati, quando sul palco sono intervenuti gli uomini forti del Psd.
“E’ giunto il momento in cui tutti devono compiere una scelta di campo contribuendo a rendere più forte il nostro progetto” dice Antonello Bacciocchi.
Mauro Chiaruzzi rivolge un invito per la coalizione al Nuovo Partito Socialista, ai Sammarinesi per la Libertà e a Zona Franca.
“Impegniamoci tutti a piantare la bandiera multicolore della coalizione e non quella individuale” sono le parole di Stefano Macina.
“Il terreno per dimostrarlo -incalza Fiorenzo Stolfi- sarà l’azione di governo. Spesso manca il coraggio delle scelte, ma questo coraggio c’è e va tirato fuori. Dobbiamo darci una mossa, solo così si può guardare avanti, al futuro”.
Uno degli interventi più applauditi è quello del neo-Segretario politico, Paride Andreoli: “Uniti e mettendo da parte i personalismi, potremo occuparci di progetti utili. Durante il mio mandato sarò un attento osservatore perchè il programma sia applicato. Sarò il Segretario di tutti e colgo l’occasione per ringraziare i compagni della stima e del rispetto dimostratomi”.
Chiude il dibattito il capogruppo Claudio Felici che, riferendosi all’aumento degli iscritti dice: “Non roviniamo i nuovi innesti con le divisioni interne. Le nostre radici sono e devono rimanere sempre un patrimonio comune”, lanciando così un ultimo accorato appello all’unità.