Concluso il dibattito sulle riforme istituzionali
Toccherà dunque agli emendamenti favorire il massimo equilibrio, far ritrovare l’unità d’intenti. All’opposizione che definiva al ribasso la mediazione, la risposta del Capogruppo DC, Claudio Podeschi, che l’ha indicata come l’unica possibile, in linea con quelle del 1974 e del 2002. Date evidenziate anche da Claudio Felici, la prima per l’adozione della Carta dei Diritti, la seconda per la sua revisione. 'C’è una terza data – ha detto – quella del 2005, con questo passaggio di ammodernamento del sistema. Avete perduto - ha dichiarato – l’occasione per portare un contributo significativo'. Delle 5 leggi due dovranno essere approvate con la maggioranza qualificata, ricevere cioè il favore dei due terzi del parlamento, dunque almeno 40 voti. Un quorum che appare difficile da raggiungere. 'Se questo non avverrà – spiega però la maggioranza – non sarà un problema, non sarà la sconfitta di nessuno, ma l’occasione per spiegare meglio ai sammarinesi gli interventi istituzionali, durante la campagna referendaria per il previsto quesito confermativo a cui la legge dovrà sottostare'.