Condono edilizio: pro e contro alla proposta lanciata da PS e UPR
“Un'idea più che valida – sostiene il vice presidente ESCO, Lorenzo Busignani – in quanto purtroppo gli abusi ci sono e a San Marino storicamente queste situazioni non vengono quasi mai sanate: lo dimostra il fatto che ci sono 400 casi di abuso, numeri enormi. Allora, invece di lasciare tutto com'è, non prendere soldini che servono e andare avanti un po' sulla strada dell'anarchia, noi riteniamo che sia il caso di metterci le mani, sanare tutto, incassare dei soldi e ripartire da zero. Chiaramente gli abusi futuri devono essere puniti da multe molto importanti. In più una persona è più che contenta di pagare anche diverse migliaia di euro per un abuso edilizio, a differenza di una tassa patrimoniale. Quindi è una strada più pragmatica per fare cassa, a differenza – ribadisco - della patrimoniale stessa. Quindi ci trova favorevoli”.
Intanto, UPR e PS si dicono spiazzati dalla perentorietà dimostrata dal Segretario di Stato al territorio nell'opporsi ai condoni, facendogli notare di non essersi altrettanto battuto contro la patrimoniale. E ricordandogli infine di avere sì, proposto una sanatoria, ma sempre legandola ad una revisione del Testo Unico in materia edilizia. Matteo Fiorini replica così: “Io credo che il problema sia quello di fare in modo che che in futuro non si creino più queste situazioni. Nel programma di governo è contenuta la riforma del Testo Unico in questo senso. Gli strumenti per voltare pagina – UPR e PS propongono la sanatoria – sono tutti da vedere e da discutere. Io non sono precluso a nulla anche se la posizione personale è che qualsiasi sanatoria rappresenti un problema per chi le leggi le ha sempre rispettate. Sarò aperto al confronto; è chiaro che associare questo aspetto alla patrimoniale sia una polemica un po' pretestuosa”.
Nel video le interviste a Lorenzo Busignani, vice presidente ECSO e Matteo Fiorini, Segretario di Stato Territorio
Silvia Pelliccioni