Conferenza pubblica del Pdcs sulla riforma elettorale
Il Pdcs pur essendo concorde sulla necessità di modificare le regole del voto, ritiene che non possa essere una legge di per sé, a garantire la stabilità e il superamento dei problemi che attraversano la politica sammarinese.
Espressa condivisione per la formazione delle coalizioni pre-elettorali, “ma le correzioni in senso maggioritario e il doppio turno – è stato detto – non è giusto che stravolgano la reale rappresentanza dei partiti nel paese".
Il Pdcs inoltre è per l’eliminazione dell’art 7 della legge sulla cittadinanza, fortemente contestato dai residenti all’estero. “Contestualmente – precisa il Segretario Valentini – andrebbero però introdotti meccanismi sostitutivi”. Per la Dc è necessario garantire parità nel diritto di voto dei cittadini ovunque essi risiedano.
Espresso interesse per l’ipotesi del sistema elettorale dei due collegi, interno ed estero, e la volontà di porre rimedio alle distorsioni sulle modalità di ottenere consenso e voti, che hanno sollevato proteste anche nell’ultima campagna elettorale. “Anche se – sottolinea Valentini – le stesse forze politiche che allora hanno parlato di illegittimità, oggi da posizione di governo, sembra se ne siano dimenticate”.