Alla fine la Reggenza ha scelto il rispetto della prassi consolidata ed ha affidato al partito di maggioranza relativa il compito di condurre le consultazioni per verificare la possibilità di formare il nuovo governo. Una decisione avviata al termine di una lunga giornata, per i Capi di Stato, trascorsa a valutare con grande attenzione i verbali dei colloqui del giorno prima, esaminare approfonditamente le sollecitazioni delle forze politiche, ripercorrere i colloqui avuti con le delegazioni. Una serie di conversazioni che aveva messo in evidenza una spaccatura: da un lato chi chiedeva il rispetto della consuetudine, dall’altro chi proponeva una irritualità e la consegna del mandato al partito dei Socialisti e Democratici, ritenendo avesse maggiori probabilità di successo. Alla fine dunque ha prevalso il rispetto della prassi e la Reggenza ha convocato a Palazzo Pubblico la delegazione democristiana, guidata dal Segretario, Pier Marino Menicucci. Un colloquio nel quale si è ripercorso il momento politico, si sono messi in evidenza i problemi del Paese e la necessità di indicare in tempi brevi le soluzioni. Al partito Democratico Cristiano la Reggenza ha concesso fino alle 13.00 di martedì prossimo 4 luglio, per tornare a Palazzo e riferire sull’esito delle consultazioni, per sciogliere, eventualmente la riserva e chiedere il mandato definitivo, nel caso si siano trovate le convergenze necessarie.
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