Confronto governo CSU su riforme, restano distanti le posizioni
Verso la mobilitazione? “Ci auguriamo di no – prosegue Stefanelli - stiamo facendo di tutto per stemperare la tensione, che è già alta. Se sarà possibile, bene, se no ognuno farà la sua parte: il governo farà le sue scelte, noi faremo quello che i lavoratori ci chiederanno”. “La nostra non è una posizione rigida – prosegue Tamagnini – anzi, è un tentativo di riaprire il dialogo, solo che per dialogare bisogna essere in due. Noi siamo disponibili. Se anche il governo lo sarà risolveremo i problemi; se invece sarà sordo come lo è stato nell'ultimo anno faremo il nostro mestiere, compreso l'andare ad informare cittadini e lavoratori”.
Un incontro, quello di ieri, che per il Governo è stata occasione per dare indicazioni sulle linee generali e sul percorso da seguire e da qui parte il segretario agli Interni Guerrino Zanotti che, nel riconoscere la necessità di un a visione d'insieme, rimarca come ogni provvedimento richieda modalità di intervento e tempistiche specifiche: “La preoccupazione – dice - è quella di riuscire a contemperare le scelte da fare sui diversi temi che non hanno però le stesse scadenze. Sarà necessario trovare le giuste modalità perché ogni problema trovi le soluzioni più condivise, ma con le giuste tempistiche”
AS
Nel video, le interviste al Segretario Generale Csdl, Giuliano Tamagnini; al Segretario Generale Cdls, Riccardo Stefanelli e al Segretario di stato agli Interni, Guerrino Zanotti