Confronto Governo-sindacati: priorità a contratto PA e sostegno alle famiglie

Invito alla responsabilità. Cdls, Csdl e Usl chiedono di rispettare gli impegni presi e invitano a rifuggire dall'immobilismo. Massima attenzione dall'Esecutivo

Un confronto definito lungo e costruttivo dall'Esecutivo, che sul tavolo pone la responsabilità nel portare avanti obiettivi chiari, in testa l'Associazione UE. Occhi puntati su quella che è ritenuta una delle priorità: il rinnovo contrattuale del Pubblico Allargato. Assunta la delega agli Interni, il Segretario Andrea Belluzzi garantisce: “Come ho già ribadito, c'è tutta l'intenzione di proseguire nel negoziato, siamo operativi”, nella volontà di chiudere entro i tempi fissati, 30 giugno.

Il 15 giugno un primo confronto sulla bozza che il Segretario della Csdl, Enzo Melini – voleva più snella: “38 articoli – spiega – è improponibile, nei contenuti e nella quantità”. Strettamente legato, il pacchetto degli aiuti alle famiglie per cui Merlini chiede vadano a colmare il gap, ancora troppo alto, tra quanto ottenuto con i rinnovi contrattuali e l'incedere dell'inflazione: “Non è stata chiarita l'entità delle risorse” - dice, nel sentore che quanto verrà stanziato, incida sulle percentuali di aumento destinate invece al rinnovo per il settore PA.

Timore condiviso dal Segretario USL, Francesca Busignani, che insiste sull'urgenza proprio degli interventi a sostengo delle fasce deboli. Senza dimenticare gli altri punti nodali della piattaforma, torna sul contratto PA, che “deve essere chiuso con percentuali non inferiori a quelle del contratto privato”. Guarda poi al clima: “di collaborazione – dice - ma ne abbiamo visti troppi di atteggiamenti cordiali, cui non sono seguiti fatti concreti a tutela di cittadini e lavoratori”.

Concretezza e celerità: il Segretario Cdls, Gianluca Montanari ricorda che l'incontro “era già in calendario, al netto della crisi, per affrontare i temi della piattaforma consegnata ancora a febbraio”. Ora incalza rispetto all'apertura di tavoli di confronto, rispetto almeno alle istanze inderogabili: contratto Pa; riforma Fondiss; atto organizzativo dell'ISS; non in ultimo, le misure legate alla politica dei redditi e contro il caro-vita. E marca stretto quando dice: “E' ora che il Governo le affronti, con serietà e con responsabilità”.

Sullo sfondo, l'Attivo generale dei quadri, convocato per lunedì: in quella sede – annunciano i sindacati – valuteremo eventuali iniziative”.

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