Congedo con demerito, la replica del Segretario Valentini al consigliere Luca Lazzari

Congedo con demerito, la replica del Segretario Valentini al consigliere Luca Lazzari.
PERCHE’ E PER CHI?
Non mi è dato sapere per conto di chi e per quale disegno il Consigliere Luca Lazzari possa prestarsi a farsi promotore di un ignobile attacco al Comandante della Gendarmeria, Generale Gentili, come quello pubblicato ieri sugli organi di stampa, basato su una serie di menzogne, artatamente assemblate, ignorando volutamente i fatti, già ampiamente dimostrati e comunicati nelle sedi istituzionali.
E questa è la verità dei fatti!

1. La scelta del Generale Gentili è avvenuta su proposta del Congresso di Stato e nomina del Consiglio Grande e Generale. Sfido il Consigliere Lazzari a presentare qualche elemento a riprova del fatto che la mia appartenenza al Movimento di Comunione e Liberazione abbia qualche attinenza con la scelta del Generale Gentili.
2. Al Comandante Gentili è stato riconosciuto il grado di Generale, perché tale era il suo grado conseguito nella carriera svolta precedentemente all’interno dell’Arma dei Carabinieri.
3. Il Comandante Superiore delle Milizie, Generale Martelli, si è dimesso al compimento del 75° anno di età, così come aveva preannunciato da tempo per ragioni personali che sono state pubblicamente dallo stesso rese note.
4. Riguardo al riordino dei Corpi, il Comandante Gentili ha lavorato da subito al mandato e ha continuato a lavorarci, ma non ha prodotto ancora soluzioni definitive perché non si è concluso il confronto nella maggioranza.
5. L’affermazione che non risultino adottate “misure per la prevenzione dei reati, il controllo del territorio e la sicurezza”, non solo è falsa e facilmente confutabile nei fatti, ma offensiva per l’abnegazione con cui la Gendarmeria e gli altri Corpi di Polizia, pur con risorse limitate, stanno facendo fronte a situazioni sempre più impegnative.
6. I “gravissimi comportamenti del Comandante Gentili nei confronti dei Commissari della Legge” consistono nell’esigenza di una maggiore collaborazione e rispetto fra gli organi di polizia e gli organi giudiziari nell’espletamento delle funzioni e del servizio che sono chiamati a svolgere nell’interesse dello Stato.
7. Il superamento dell’anno di prova del Comandante Gentili è stato riconosciuto secondo la prassi adottata per i precedenti Comandanti, Biagioli e Zechini, essendo in vigore la medesima legge che è del 1987.

Questi sono i fatti che secondo Lazzari avrebbero generato il “demerito” del Generale Gentili!
Fino a quando si continuerà ad attribuire “dignità politica” al dileggio sistematico delle istituzioni e delle persone chiamate ad operarvi?
Scoprire a chi giova tutto ciò e soprattutto perché l’attacco al Generale Gentili sia partito prima della sua venuta a San Marino e quindi prima che avesse potuto operare, non è un tassello importante della risoluzione di quella ”questione morale” il cui affronto tutti diciamo prioritario?

Comunicato stampa
Il Segretario di Stato
Pasquale Valentini

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