Congresso contro il servizio del TG1, "imprecisioni e scorrettezze". Accolte le dimissioni di Berardi da Capo Protezione Civile
“Un servizio ricco di luoghi comuni, imprecisioni e scorrettezze, sfruttando il facile strumento della telecamera nascosta ed intervistando ragazzi particolarmente esuberanti per ottenere risposte da sketch comico poi riutilizzati per screditare le scelte sammarinesi”. Usa parole dure, il Congresso di Stato, nei confronti del servizio del TG1 andato in onda ieri sera e che sui social sta sollevando un vero e proprio polverone. Non è la prima volta che l'Esecutivo interviene per stigmatizzare notizie di stampa italiana. Questa volta, però, non si parla di giustizia ma di normative a contrasto del Covid.
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"Esilarante – commenta il Congresso – sentire paragonare San Marino a Ibiza". E se i metodi per raccontare le decisioni del Titano vengono definite discutibili, inaccettabili invece le strumentalizzazioni sui dati del contagio, al 5 novembre erano 247 – precisa il Governo – e non oltre mille come vuol fare intendere il servizio. Che mistifica la realtà utilizzando il dato da inizio emergenza che, come noto, comprende anche 800 guariti. Inaccettabile anche l'utilizzo improprio dell'immagine di un'ambulanza del nostro ospedale, impegnata in un servizio di pronto intervento che nulla aveva a che fare con l'emergenza da Covid.
Il Congresso ha poi accettato all'unanimità le dimissioni del Responsabile della Protezione Civile Fabio Berardi che, alla luce di quanto emerso dalla relazione della Commissione d'Inchiesta su banca Cis, ha rimesso il proprio mandato per evitare che la vicenda comprometta il funzionamento e il buon nome del Servizio da lui diretto. Le dimissioni avranno effetto a partire dal 1° dicembre 2020. A Berardi il ringraziamento per l'ottimo lavoro svolto e per l'alto impegno profuso durante l'emergenza sanitaria.