Congresso di Stato: su Amazon avanti con gli approfondimenti
Governo al completo dopo la pausa ferragostana
L'annunciato confronto nel Governo sul caso Amazon c'è stato, senza tuttavia la definizione di tutti gli aspetti, ma fondamentalmente è stata data disponibilità soprattutto da parte delle Segreterie interessate a trattare il tema, valutando le varie possibilità. Nulla di nuovo, dunque, né tanto meno di risolutivo. Confermata, sì, la volontà di riconvocare un'altra riunione.
Non si riducono le distanze sul perimetro entro il quale inquadrare la questione: da una parte la sola Segreteria di Stato all'Industria che insiste affinché il tema fiscale e il percorso di transizione digitale siano da non considerarsi temi separati, un punto specificato – spiega Fabio Righi - dalla stessa multinazionale, ma rientrino in un unico pacchetto”; dall'altra la visione diametralmente opposta espressa dalla Segreteria di Stato alle Finanze insieme agli altri membri del Congresso di Stato, ribadendo anche le perplessità per gli eventuali rischi alla sovranità dei dati: “Non convince la possibilità di collocarli dove lo Stato non ha giurisdizione ma in un altro territorio. Occorre pertanto capire esattamente qual è il servizio su cui puntare e che ci dia le maggiori garanzie", osserva Marco Gatti.
Insomma, tutto fa presagire che la questione rimarrà aperta ancora a lungo. E chissà che il confronto non si allarghi anche ai partiti che sostengono il Governo: alla Festa dell'Amicizia, il Capogruppo Pdcs, Francesco Mussoni aveva fatto notare “che i contenuti del memorandum AWS non si conoscono in maggioranza”. Righi obietta: “Non è cosa veritiera. Non ci sono state riunioni specifiche, ma la documentazione è pubblica, consultabile, - dice - il contenuto del memorandum è stato illustrato più volte, anche da Misener a Rtv, e ripreso in varie serate pubbliche”.
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