E’ il giorno del dibattito al congresso di rinascita del Partito Socialista a San Marino; il momento dell’identità e dell’orgoglio socialista. E questo orgoglio e’ venuto fuori dagli interventi dei delegati più anziani, appartenuti alla storia del Partito Socialista. Una memoria basata sul buon senso e sul senso dello stato. Questo richiamo alla politica dalla faccia pulita, alla politica del dare e non dell’avere, e’ stato il leit motiv degli interventi della mattinata. Un modo di agire improntato sull’onestà, sulla trasparenza e onorabilità. Dito puntato a una politica in degrado che e’ specchio del degrado in cui versa il paese. “Mettiamo sul tavolo – hanno detto i rappresentanti del nuovo Partito Socialista – scelte precise e lineari”. Per tutti gli intervenuti questa e’ una fase storica. Nasce un partito che deve essere riferimento e approdo dei sammarinesi che si sentono delusi dalla politica. Un Partito Socialista che dia voce ai giovani – e in molti, soprattutto nuovi aderenti, hanno fatto appello proprio alle giovani generazioni, ma anche un partito che guarda alla terza età e ai suoi bisogni. Poi uno sguardo agli altri esponenti di sinistra. 'La casa e’ stata preparata, ora e’ aperta a chi condivide i nostri stessi valori'. A salire sul palco il segretario uscente del partito Nuova San Marino, Orazio Casadei, che ha detto che 'da domani il Partito Socialista si pone al servizio della collettività, in un politica fatta in maniera disinteressata. C’è la necessità di cambiare metodo'. Ha criticato poi gli ultimi atti del governo straordinario. E su mercato del lavoro, finanziaria, accordo di cooperazione con l’italia, riforma delle pensioni particolarmente critico anche Paolo Bollini, del Gruppo Federativo Socialista. Ha denunciato le difficoltà del commercio e richiamato la necessità di una politica che risponda ai bisogni del settore. Poi un accenno al segretario dei socialisti e dei democratici, Mauro Chiaruzzi. “Se avesse detto qualche volta no a Stolfi e Andreoli non saremmo forse arrivati a questo punto”. Nel suo intervento anche una mano tesa ad Alleanza Popolare, concludendo poi che 'quello che stiamo costruendo non e’ l’inizio ma una storia già tracciata'. Da Michele Ceccoli dialogo aperto con le forze politiche serie che sono in tutti i partiti. Un dibattito che prosegue nel pomeriggio e che si e’ sviluppato sulla falsariga tracciata ieri sera da Augusto Casali, nella sua relazione di apertura. Relazione in cui ha parlato della posizione in cui si inserisce il nuovo partito socialista, e le sue proposte. Nella quale e’ tornato a criticare pesantemente l’unificazione a sinistra, lasciando comunque il dialogo aperto a 360 gradi con le altre forze politiche.
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