Congresso Pdcs, Gian Carlo Venturini si candida alla guida del partito, ma sarà l'ultimo mandato

Il segretario politico della Dc apre i lavori del Congresso generale con un discorso appassionato che parte dal globale per giungere alla situazione interna di San Marino

È il segretario politico Gian Carlo Venturini ad aprire i lavori del XXII Congresso del Pdcs, ieri sera al Kursaal, dal titolo “Impegno e Responsabilità per un Futuro Sicuro”.

Dal globale al particolare. Venturini fa un quadro geopolitico dei cambiamenti che si sono succeduti negli ultimi quattro anni, cioè dall'ultimo congresso di via delle Scalette, a ottobre 2020. Per poi commentare le ultime elezioni e la maggioranza che si è venuta a creare.

Il segretario Dc passa in rassegna tutti i partiti politici sammarinesi, sottolineando la massima volontà e propensione al dialogo del proprio partito, anche con chi ha deciso di non far parte dell'attuale maggioranza.

Parla di “traguardo storico”, riferendosi all'Accordo di Associazione con l'Ue che è prossimo alla firma. Fra le sfide interne l’inverno demografico e il problema abitativo.

“Questo XXII Congresso Generale del Partito Democratico Cristiano Sammarinese – afferma Venturini – deve essere un’opportunità per tutti noi di “volare alto”, ripartendo dalla consapevolezza che – come più volte ripreso e ripetuto da diversi pontefici negli ultimi cento anni, da Papa Pio XI, fino a Papa Francesco - “la politica è la forma più alta di carità””.

Infine annuncia la propria volontà di candidarsi ancora alla guida del partito. E sarà, ha evidenziato, l'ultimo mandato.

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