Sono positive per il Pdcs le considerazioni della mozione finale sui risultati del governo straordinario. Quale risposta convincente per far si che i sammarinesi ritrovino quell’indispnesabile fiducia nella politica e per fornire un futuro di certezza al paese. 'Condividiamo - ha detto Giovanni Lonfernini - la necessita’ di arrivare alle riforme istituzionali e a quella pensionistica, sfide per le quali occorrono la stabilita’ politica e la collaborazione tra le forze politiche più responsabili e radicate del paese. E in questa direzione attendiamo risposte dal Congresso dell’unificazione tra pss e pdd'.
Non ci sono dubbi sulla mozione conclusiva per I socialisti, basta leggere i numeri della votazione finale. Eccezionale la capacità del segretario Morganti di tenere unite le frange del partito che ha ricevuto il giusto riconoscimento. Mozione che rimarca passaggi importanti condivisi anche dal pss come recuperare il rapporto con i cittadini. 'Punti che sono frutto di un confronto aperto tra i nostri due partiti - per Mauro Chiaruzzi - che ci ha portato all’impegno prossimo del congresso dell’unificazione'. Soddisfatti anche per il senso di responsabilità dei democratici, nonostante lo scontro verbale, alla fine ha prevalso la volontà di giungere all’unificazione.
Alleanza popolare si trova d’ accordo sui contenuti forti della mozione, come la Carta Costituzionale, la legge elettorale per un sistema dell’alternanza e l’integrazione nell unione europea e piu’ in generale una scelta netta in favore delle riforme. 'Purtroppo – dice Tito Masi - sono stati meno chiari e concordi sulla data delle prossime elezioni e sulle future alleanze. Credo che con il prossimo congresso di unificazione si aprirà nuova fase politica e si vada verso superamento governo straordinario'.
Rifondazione Comunista la giudica una mozione con spunti interessanti, ma bisognerà vedere la mozione finale del congresso unitario. 'Sospendiamo il un giudizio – dice Ivan Foschi - in attesa della prossima settimana. Ci saremmo aspettati maggiore attenzione nei nostri confronti. Fondamentale che la sinistra riformista operi con la sinistra radicale prima di cercare altre convergenze. Su questa base chiamiamo al confronto il nuovo soggetto politico, sui temi cioè individuati, per entrare nel merito delle questioni'.
Per Giuseppe Rossi dopo questo congresso regna la stessa confusione di prima dal momento che questo “polo di sinistra” non ha chiarito, ai propri aderenti e ai propri iscritti, se vuole essere alternativo o meno. 'Questo conferma dunque una grande incertezza ed il fatto che, come i sammarinesi per la libertà sostengono già da diverso tempo, si tratti di un’operazione condotta esclusivamente dai vertici senza il coinvolgimento della base'.
Giudizio negativo anche da Alleanza nazionale. 'Un congresso che non ha fatto altro che creare ancora piu’ confusione nel quadro politico, infatti l’unione delle sinistre non darà una alternativa di governo al Paese'. Per Glauco Sansovini infatti le dichiarazioni di alcuni congressisti sembrano guardare al centro, specificatamente alla Dc e 'confermano solo la sete di potere, creando ancora una volta una dittatura partitocratrica. Cambia il nome ma rimane il governo straordinario'.
'Prendiamo atto che con il congresso del pdd e il prossimo del fine settimana, sono stati messi a riposo due partiti sammarinesi storici', affermano i Popolari. 'Ogni partito, giustamente, sceglie la sua linea e in quest’ambito – dice Angela Venturini - confermiamo il nostro credo sull’attualità dei partiti popolari europei, in alternativa alla sinistra unificata che sta venendo avanti'.
La mozione finale del Pdd non e’ altro che la sintesi dell’ ultimo congresso di questo partito che si sciogliera’per dare vita al nuovo soggetto politico. Mi sembra - dice Augusto Casali – la parte finale di una lunga rincorsa che porta al funerale del pss e quindi da questo punto di vista non sono molto entusiata perche’ tutti sanno come la pensiamo. Quando sara’ nato il nuovo soggetto politico ci riserviamo di valutare come partito socialista nuova san marino gli atti e gli obiettivi che si porrà.
Non ci sono dubbi sulla mozione conclusiva per I socialisti, basta leggere i numeri della votazione finale. Eccezionale la capacità del segretario Morganti di tenere unite le frange del partito che ha ricevuto il giusto riconoscimento. Mozione che rimarca passaggi importanti condivisi anche dal pss come recuperare il rapporto con i cittadini. 'Punti che sono frutto di un confronto aperto tra i nostri due partiti - per Mauro Chiaruzzi - che ci ha portato all’impegno prossimo del congresso dell’unificazione'. Soddisfatti anche per il senso di responsabilità dei democratici, nonostante lo scontro verbale, alla fine ha prevalso la volontà di giungere all’unificazione.
Alleanza popolare si trova d’ accordo sui contenuti forti della mozione, come la Carta Costituzionale, la legge elettorale per un sistema dell’alternanza e l’integrazione nell unione europea e piu’ in generale una scelta netta in favore delle riforme. 'Purtroppo – dice Tito Masi - sono stati meno chiari e concordi sulla data delle prossime elezioni e sulle future alleanze. Credo che con il prossimo congresso di unificazione si aprirà nuova fase politica e si vada verso superamento governo straordinario'.
Rifondazione Comunista la giudica una mozione con spunti interessanti, ma bisognerà vedere la mozione finale del congresso unitario. 'Sospendiamo il un giudizio – dice Ivan Foschi - in attesa della prossima settimana. Ci saremmo aspettati maggiore attenzione nei nostri confronti. Fondamentale che la sinistra riformista operi con la sinistra radicale prima di cercare altre convergenze. Su questa base chiamiamo al confronto il nuovo soggetto politico, sui temi cioè individuati, per entrare nel merito delle questioni'.
Per Giuseppe Rossi dopo questo congresso regna la stessa confusione di prima dal momento che questo “polo di sinistra” non ha chiarito, ai propri aderenti e ai propri iscritti, se vuole essere alternativo o meno. 'Questo conferma dunque una grande incertezza ed il fatto che, come i sammarinesi per la libertà sostengono già da diverso tempo, si tratti di un’operazione condotta esclusivamente dai vertici senza il coinvolgimento della base'.
Giudizio negativo anche da Alleanza nazionale. 'Un congresso che non ha fatto altro che creare ancora piu’ confusione nel quadro politico, infatti l’unione delle sinistre non darà una alternativa di governo al Paese'. Per Glauco Sansovini infatti le dichiarazioni di alcuni congressisti sembrano guardare al centro, specificatamente alla Dc e 'confermano solo la sete di potere, creando ancora una volta una dittatura partitocratrica. Cambia il nome ma rimane il governo straordinario'.
'Prendiamo atto che con il congresso del pdd e il prossimo del fine settimana, sono stati messi a riposo due partiti sammarinesi storici', affermano i Popolari. 'Ogni partito, giustamente, sceglie la sua linea e in quest’ambito – dice Angela Venturini - confermiamo il nostro credo sull’attualità dei partiti popolari europei, in alternativa alla sinistra unificata che sta venendo avanti'.
La mozione finale del Pdd non e’ altro che la sintesi dell’ ultimo congresso di questo partito che si sciogliera’per dare vita al nuovo soggetto politico. Mi sembra - dice Augusto Casali – la parte finale di una lunga rincorsa che porta al funerale del pss e quindi da questo punto di vista non sono molto entusiata perche’ tutti sanno come la pensiamo. Quando sara’ nato il nuovo soggetto politico ci riserviamo di valutare come partito socialista nuova san marino gli atti e gli obiettivi che si porrà.
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