Congresso PSD: gli interventi delle forze politiche
GLI INTERVENTI DELLE FORZE POLITICHE
La mattinata è stata in larga parte caratterizzata dagli interventi delle altre forze politiche.
Giuseppe Rossi, dei Sammarinesi per la Libertà ha messo in luce la comunanza dei valori del socialismo europeo e dichiarata la disponibilità al dialogo.
“Non pensate – gli ha fatto eco poco dopo Alberto Selva del Movimento Biancazzurro – di essere gli unici riformisti. Sappiate raccordarvi – raccomanda – con le altre pulsioni presenti nel paese”.
Critico il segretario del Partito Socialista Nuova San Marino, Orazio Casadei – per quella che definisce “un’operazione verticistica e non di popolo. Se perseguirete obiettivi condivisi – annuncia – saremo però pronti a portare un contributo”.
Per i Popolari, rappresentati da Roberto Venturini “il matrimonio fra i due partiti si colloca nel solco del Bipolarismo, al quale - dichiara – abbiamo sempre creduto”.
Alleanza Nazionale chiude la porta alla collaborazione futura, come del resto aveva fatto ieri sera anche il candidato alla presidenza, Giuseppe Morganti. “Il nostro partito – dichiara Glauco Sansovini - non potrà mai avere un rapporto diretto con voi. Siamo nati anti-comunisti e lo saremo sempre”.
Alvaro Selva, dell’Unione Forze Repubblicane invita la nuova forza a favorire i contenuti: “Questo – dichiara - serve al paese, programmi seri e costruttivi”.
Braccia aperte da Rifondazione Comunista, il segretario Ivan Foschi concorda sulla definizione di momento storico. “Sarebbe però un’occasione fallita – dichiara - se il nuovo partito non affermasse la democrazia dell’alternanza, non facesse prevalere i programmi”.
Il coordinatore di Alleanza Popolare, Roberto Giorgetti, rinnova le critiche sul governo straordinario e conferma l’analisi sulle cause dell’instabilità. “Voi – dichiara - avete centrato il confronto dialettico sulla svolta riformista, di cui il paese ha profondamente bisogno”. Collaborazione futura assicurata da AP a patto che si progetti un futuro migliore per il paese.
“Guardiamo con interesse – ha detto il segretario del PDCS, Giovanni Lonfernini – al vostro progetto, auspichiamo non pregiudichi l’operato nel governo straordinario”. Confermata da Lonfernini la priorità della garanzia di stabilità. “L’attuale maggioranza – afferma - ha tutte le condizioni per operare fino al termine della legislatura portando a compimento gli obiettivi che si è prefissa. Stiamo collaborando – ha aggiunto - per garantire riforme ma anche per far uscire il paese da un periodo di difficoltà e incertezze, sia economiche che sociali. Occorrono scelte coraggiose e condivise”. Poi un passaggio sulla politica più in generale. “E’ giunto il momento – ha dichiarato Lonfernini - per un rinnovamento anche nella classe politica sammarinese”.