Congresso SSD, toto segretario: occhi puntati su Tony Margiotta ed Eva Guidi
“Avevamo bisogno di strutturarci dato che – ci spiegano da SSD - si percepisce che manca una guida unica”. La sfida dell'unificazione delle sinistre è ancora aperta, il percorso non si esaurisce con la nascita del partito. “Vogliamo proseguire nel dialogo con le altre forze che condividono i nostri contenuti – ci confida una fonte autorevole. Si guarda al Psd, “sperando che non prenda vecchie derive” e a Civico 10 col quale si condividono prospettive. Naturalmente mantenendo ben salda l'alleanza con Adesso.sm. Chi sarà il segretario? “Qualcuno – ci rispondono - che si è speso per l'unità e che crede nel futuro del percorso.” Non ci sono ancora candidature ufficiali ma da indiscrezioni pare che l'attenzione sia tutta concentrata su Tony Margiotta ed Eva Guidi. “Due figure ben viste e in grado – ci dicono - di portare avanti con determinazione e convinzione il progetto SSD”. C'è chi si spinge oltre affermando che “meglio di così non si può scegliere”. Entrambi arrivano da Sinistra Unita che ha abbandonato il simbolo per entrare nella casa della sinistra più grande. L'obiettivo è quello di arrivare al Congresso con un unico nome. Le candidature verranno presentate non singolarmente ma da gruppi di aderenti. Si abbandonano le sigle per parlare con un'unica voce. Se all'inizio infatti si ragionava se dividere la composizione del Consiglio Direttivo a seconda degli schieramenti, è stato invece deciso di affidare al Congresso l'elezione del consiglio a prescindere dalle appartenenze.
MF