Servivano i tempi tecnici per definire i provvedimenti da portare in Aula, nell’ultima seduta dell’anno, quella che vedrà al centro dell’attenzione il bilancio dello Stato per il 2012. Già da lunedì prossimo il Segretario per le finanze incontrerà tutte le forze politiche, le organizzazioni sociale e le categorie economiche. Valentini sta lavorando al programma che deve affiancare la legge di bilancio e che, come anticipato al Consiglio, dovrà indicare gli investimenti per lo sviluppo ma anche gli interventi per un ulteriore contenimento della spesa. L’indice del Prodotto Nazionale Lordo è sceso all’87,1 e non va meglio – sottolinea la relazione al bilancio 2012 - per gli altri indicatori macroeconomici che continuano a risentire non solo della stagnazione a livello. Mondiale, ma anche della crisi finanziaria che sta di nuovo investendo l’area Euro. La produzione industriale registra timidi segnali di ripresa sostenuta dalle esportazioni. Ma questi segnali non sono confermati dall’indice PMI manifatturiero, indicatore che anticipa le tendenze del mondo industriale. Piuttosto si conferma una nuova contrazione del settore a causa delle incertezze dei mercati finanziari e delle difficoltà per le imprese sammarinesi di accedere ai mercati di sbocco. L’interscambio sammarinese del 2010 vede scendere i volumi totali su livelli inferiori al 2004 con una diminuzione del 12,7% per le importazioni e del 10,8% per le esportazioni.
s.t.
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