Il Congresso di Stato contesta l’assenza di una svolta nelle indagini sul killer dei cani
E’ infuriato il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, e con lei l’intero Governo. Nasconde a stento l’irritazione e sbotta sottolineando l’assenza di risultati per assicurare alla giustizia il responsabile della morte dei cani. “Non siamo per nulla soddisfatti”, dichiara Antonella Mularoni ricordando di aver fatto pressione in ogni modo, di aver espresso la massima urgenza per il caso, di aver dato corso a tutte le richieste. Non fa nomi, non punta il dito su nessuno in particolare e si limita a parlare dei responsabili di tutti i settori interessati. Annuncia una svolta: la disposizione di una riunione settimanale con tutti i soggetti coinvolti nelle indagini, per raccogliere elementi, favorire il coordinamento, la circolazione di informazioni, ottimizzare il lavoro di tutti. Un breefing periodico fin a quando quello sciagurato che continua a colpire non verrà fermato. Troppo alto l’allarme sociale, troppo forte il rischio che la situazione possa ulteriormente precipitare. “Ritenevamo di aver fatto tutto quanto nelle nostre competenze – aggiunge – ma i risultati non ci sono e manifestiamo tutta la nostra insoddisfazione”. A quella riunione periodica dovranno intervenire tutti i soggetti che in qualche modo possano portare un contributo: Gendarmeria, Polizia civile, Coordinamento delle forze di polizia, ma anche Ufficio Gestione Risorse Agricole e Ambientali, Guardi Ecologiche. Insomma tutti. L’intenzione è quella di aggiornare tutti sull’andamento delle indagini, sugli esiti delle verifiche, sui vari passaggi dell’inchiesta. “E’ ora – conclude Antonella Mularoni – che tutti si prendano le loro responsabilità”
Sergio Barducci
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