Congresso di Stato. "La firma con l'Italia entro l'anno"
Entro l’anno la firma degli accordi con l’Italia e l’uscita di San Marino dalla black list. Il Segretario agli esteri si dichiara ottimista su una soluzione, in tempi brevi, dei rapporti tra i due Stati. Dopo l’incontro con i capigruppo, dichiara, ho già preso contatti con il nuovo governo italiano. C’è la massima disponibilità, sottolinea Antonella Mularoni. E’ l’Italia a sollecitare la firma degli accordi. Un riferimento, questo, che verrà fatto all’Aula, all’avvio dei lavori consiliari. Intanto il Segretario alle finanze ripercorre le difficoltà affrontate negli ultimi 3 anni, sottolinea la crisi economica che ha investito il mondo e ribadisce: il bilancio non sarà di soli tagli. Vogliamo svolgere un ruolo da protagonisti e non limitarci a subire i cambiamenti. Le priorità sono non indebitare lo Stato e completare, entro febbraio, la riforma tributaria. Ma i tagli fatti, sottolinea, sono insufficienti in prospettiva. Per questo abbiamo previsto un piano strategico di sviluppo economico che deve vedere il Paese fare sistema. Valentini chiede una grande fase di confronto con la politica, le organizzazioni sociali ed economiche, alla ricerca della più ampia condivisione possibile. E a proposito di riforme strutturali, il Segretario agli interni è al lavoro per ridurre la forbice tra pubblico e privato. Lo chiede la legge di bilancio 2011. Il posto in organico è garantito per chi è già in ruolo e per chi verrà stabilizzato. Per i nuovi ingressi invece la retribuzione dovrà tenere conto dell’equivalente privato e della richiesta di mercato. Solo i permessi sindacali costano, al settore pubblico, qualcosa come 60mila ore all’anno. Dal conto mancano le ore utilizzate per i congressi sindacali. E se per ridurre la forbice si cominciasse dall’orario di lavoro? Nel video le interviste al Segretario alle Finanze, Pasquale Valentini e al Segretario agli Affari Interni, Valeria Ciavatta.
Sonia Tura
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