Congresso di Stato: inchiesta "Why Not" e sanità i temi in primo piano
San Marino – afferma Stolfi - non c'entra nulla, è una vicenda che riguarda cittadini italiani, alcuni dei quali hanno a San Marino attività che fino ad oggi non hanno fatto registrare alcuna irregolarità. Improprio dunque il coinvolgimento e ingiusta la lesione d’immagine che ne deriva per il Paese. “Da anni – dichiara il Segretario degli Esteri - stiamo lavorando con successo all’adeguamento agli standard di trasparenza della nostra normativa in campo economico e finanziario e ci stiamo sempre più avvicinando all’Europa impostando strumenti più incisivi per prevenire qualunque illecito. Sulla trasparenza – aggiunge – San Marino sta costruendo il proprio ruolo nel rapporto con l’Italia e nel contesto Europeo. Stolfi esprime poi solidarietà al Presidente del Consiglio italiano, Romano Prodi e si dice certo che la sua estraneità ai fatti sarà comprovata dall’attento lavoro della Magistratura. Un tema di cui si è parlato anche in Congresso di Stato, dove in primo piano c’era di nuovo la questione della sanità.
Si è discusso infatti di ISS per definire i nuovi assetti gestionali dopo la nomina del dottor Paolo Pasini alla guida del Comitato Esecutivo. Da indicare ci sono gli altri due dirigenti che faranno parte dell’organismo di gestione. Nessuna indiscrezione sulle scelte anche se non si dovrà attendere molto per l’ufficialità. Previsto ai primi punti dell’agenda dei lavori consiliari c’è proprio il dibattito sulla sanità e il Segretario di Stato, Fabio Berardi, dovrà riferire sull’attuale situazione del sistema sanitario e sulle prospettive future, dunque anche dei nuovi assetti. Un dibattito che sarà preceduto poco prima dalle dimissioni del dottor Pasini dal precedente incarico di dirigente dell’Authority, e si pensa che proprio in questa fase si renderanno noti i nomi dei due nuovi incarichi nel Comitato Esecutivo.
Sul fronte economico il Segretario alle Finanze, Stefano Macina, ha illustrato ai colleghi di Governo l’esito delle consultazioni con le categorie economiche e sociali del Programma Economico 2008. L’intenzione è quella di avviare al più presto l’iter di adozione parlamentare, dopo il via libera del Congresso di Stato.