Congresso di Stato: nuove liberalizzazioni
Poi le prime decisioni con l’adozione di un decreto delegato con ulteriori liberalizzazioni. Cioè il superamento del nulla osta del congresso di stato nella costituzione di alcune società industriali. Perché rispondano a 3 requisiti: la totalità delle quote in mano a persone fisiche residenti, la maggioranza degli amministratori anch’ essi residenti, e società per azioni o a responsabilità limitata.
I settori interessati da questo pacchetto di liberalizzazioni sono quelli nel campo dell’ edilizia, rivestimenti, idraulici, elettricisti, immobiliari e per la persona, come parrucchieri ed estetiste.
“C’era un certo commercio di queste società - ha detto il segretario Masi –che sarà così stroncato”.
Il nulla osta tornerà necessario qualora i soci decidano di cedere parte delle azioni all’estero. L’esecutivo ha adottato inoltre due decreti in materia di legge elettorale: il primo introduce gli uffici elettorali intersezionali, cui sarà demandato il compito di scrutinare le schede. In pratica uno ogni tre sezioni per Castello. Con un allungamento dei tempi, ma maggiore trasparenza nelle operazioni di voto.
Il secondo istituisce un seggio per malati intrasportabili. Sarà mobile e raggiungerà le diverse abitazioni previa domanda almeno 15 giorni prima della data del voto. Prosegue anche l’iter per la privatizzazione della centrale del latte, con la richiesta ai concorrenti di un piano aziendale. Il Segretario al territorio Riccardi informa poi dell’avvio dei progetti per la realizzazione di due sottopassi: il primo a Serravalle, nella piana, il secondo a Dogana, vicino al confine. Costo preventivato tra le 600mila e 700mila euro ciascuno, consegna nel 2009. Opera nella quale lo stato interverrà in parte, grazie ad alcune convenzioni in essere con privati. Riapertura temporanea anche per il sottopasso di Borgo, in attesa dell’ appalto alla ditta che dovrà completarlo.
Avviato all’iter consiliare in prima lettura un progetto sulle adozioni internazionali, che da un lato recepisce la convenzione dell’Aia in materia e dall’altro integra la legge del ’99.
“Prevede una semplificazione delle procedure – annuncia il Segretario Foschi – dal momento che le pratiche sono in aumento”. Diventano tre i canali di adozione: attraverso enti sammarinesi o italiani autorizzati, attraverso la segreteria agli esteri che apre un contatto con l’autorità centrale del paese del minore, e – novità – rivolgendosi direttamente all’autorità centrale del paese del bambino. Gli esteri creeranno un automatismo per il visto di transito del bambinoni Italia.
Canali che saranno paralleli allo stanziamento di aiuti in favore dei paesi in via di sviluppo.