Congresso di Stato: si riparte dalla nomina del Presidente e della Corte per il trust
Sul tavolo del Congresso di Stato anche l'esame dei temi che saranno al centro della sessione consiliare al via domani. Si riparte dalla nomina del Presidente e della Corte per il trust. Non è invece all'ordine del giorno la nomina del Rettore dell'Università già indicato dal Senato accademico. Dopo la ratifica dell'accordo sui centri estivi comincerà il dibattito sull'esito della consultazione referendaria. Tra i decreti delegati in ratifica il piano di riordino degli assetti scolastici, le misure applicative di riduzione della spesa per gli enti e le aziende del settore pubblico allargato e per quelle a partecipazione statale e la videosorveglianza del territorio. Arrivano, in prima lettura, le disposizioni sull'edilizia sovvenzionata e il progetto di legge sul volontariato, affiancato dai testi presentati da Upr e Civico 10. Sempre a firma Upr le modifiche allo statuto di Banca Centrale, mentre Rete presenta le integrazioni alla legge elettorale, Sinistra Unita il progetto per separare le attività bancarie da quelle speculative e Civico 10 le modifiche all'esercizio del diritto di petizione popolare. A chiudere i lavori dell'Aula 8 istanze d'Arengo e due ordini del giorno: il primo presentato dalla maggioranza sulla crisi in Ucraina, il secondo da tutta la minoranza ad eccezione di Rete, per confermare l'impegno della Repubblica a promuovere la dimensione religiosa del dialogo interculturale nel Consiglio d'Europa.
Sonia Tura
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