Il Congresso di Stato: “la sovranità della Repubblica non si tocca”
Così, il Congresso di Stato il giorno dopo la trasmissione Report. La nostra sovranità non si tocca, dice il Governo, anticipando la convocazione dell’ambasciatore d’Italia e la formalizzazione di un esposto denuncia, alla Magistratura, per l’insistenza con cui si ipotizzano contatti tra alcuni membri dell’Esecutivo e la Procura di Forlì. E, aggiunge il Segretario alle finanze, interverremo anche nei confronti di chi sostiene che il Governo è dalla parte della Sopaf. Ma su tutte, ad indignare sono state le dichiarazioni del tenente colonnello della Guardia di Finanza, Gianfranco Lucignano. Ha detto cose assolutamente non vere e provocatorie, afferma Gabriele Gatti. Le sue parole, aggiunge Marzo Arzilli, vanno oltre i rapporti tra due Stati. Valutazioni inaccettabili, dice Fabio Berardi. Le vicende giudiziarie devono avere il loro corso, commenta Valeria Ciavatta. Il Governo non può e non deve interferire con l’azione della Magistratura. Altro, aggiunge, è formulare bugie per coinvolgere l’esecutivo sulla vicenda Cassa di Risparmio che non è avvenuta per atti o omissioni del Governo in carica. L’inchiesta di Report, accusa Gatti, è stata montata ad arte, con estrapolazioni e riprese palesemente costruite, come quelle relative alle criticità di finanziarie e banche. Ho invece detto, sottolinea, che il nostro sistema è sano, che i controlli ci sono. Non a caso, sottolinea Arzilli, appena il nuovo governo si è insediato ha revocato la finanziaria Sogefin perché aveva una attività poco chiara.