Il Congresso di Stato esprime apprezzamento per il messaggio che la Reggenza ha portato alle Nazioni Unite, intervenendo alla 62esima assemblea generale nella quale San Marino ha sottolineato come la tutela dei diritti dei minori passi attraverso la garanzia di una serie di aspetti fondamentali, come quelli legati all’ambiente, al dialogo e alla Pace. Parole che il Governo ha condiviso e valutato con soddisfazione prima di procedere all’emanazione di una serie di decreti che portano vantaggi economici. Confermato lo sconto carburante per i rifornimenti nei distributori della Repubblica, dove benzina e gasolio costeranno, anche per il 2008, 6 centesimi in meno. Un vantaggio che sarà ulteriormente incrementato non appena entrerà in vigore la San Marino Card, che porterà il risparmio fino a 10 centesimi al litro, insieme a sconti sugli acquisti nei negozi sammarinesi e un abbattimento della monofase per quei commercianti che favoriranno l’uso della Card. Fissato poi il decreto delegato per la promozione e l’utilizzo di materiali per il risparmio energetico, come pannelli fotovoltaici, caldaie a condensazione e altro. Il decreto porterà l’aliquota per le importazioni dal 9 al 7 per cento, nell’intento di incentivare il risparmio e il ricorso ad energie alternative. Da gennaio sarà riconfermata anche la rottamazione per le auto superiori a 10 anni e per l’acquisto di nuove automobili catalogate Euro 4. Altro decreto adottato: quello che fisserà la regolamentazione del credito sociale, l’intervento economico in favore delle famiglie in temporaneo stato di disagio, riferito ai canoni di locazione, i mutui prima casa, la rette di asili nido ed altri tipi di sostegno. Ratificato poi il cosiddetto fiscal drag, il drenaggio fiscale dovuto all’incremento delle aliquote fiscali a causa dell’andamento dell’inflazione. Le organizzazioni sindacali lo chiedevano da tempo, l’esecutivo ha adottato la misura fiscale che consentirà di ridurre la pressione sui redditi dei lavoratori e assicurare il mantenimento del potere d’acquisto delle loro retribuzioni. La seduta del Congresso di Stato ha preso in esame anche le sollecitazioni dell’Alluminio Sammarinese che recentemente ha manifestato l’intenzione di spostare fuori territorio la sua produzione, in conseguenza alla impossibilità ad ampliare i propri stabilimenti. Il Governo conferma la volontà di dare risposte concrete ad alcune aziende qualificate che oltretutto garantiscono occupazione e per questo ha incaricato i Segretari di Stato al Lavoro, all’Industria e al Territorio, ad individuare le soluzioni percorribili, nella condivisione piena delle parti in causa e secondo un percorso che assicuri la massima trasparenza. In alcuni casi sarà necessario procedere a varianti del Piano regolatore Generale e questo – afferma il Congresso di Stato – dovrà avvenire nella più assoluta garanzia. Una esigenza, quella dello spazio necessario ad ampliare la superficie di produzione, che altre aziende hanno manifestato, come l’Alutitan, l’Erba Vita e la LCS, insieme ad altre contenute in una segnalazione inoltrata al Governo dall’Assoindustriali.
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