Congresso Upr: Lorenzo Lonfernini confermato coordinatore all'unanimità
La mozione finale ribadisce il no alla patrimoniale mentre sul pacchetto sviluppo avrebbe auspicato rapide misure concordate per la competitività, ma anche la moratoria sui mutui.
Il documento sollecita un’azione piu’ convinta nell’allineamento agli standard internazionali nella lotta alla criminalità e pensa anche a modifiche della legge elettorale – per ridare dignità al voto estero e dichiarare le squadre di governo prima del voto – e al ritorno a 60 consiglieri, compresi i 10 segretari di Stato. Nel video l'intervista a Pier Marino Menicucci, Presidente Upr
Il testo della mozione conclusiva
La prima Assemblea Congressuale dell’Unione Per la Repubblica, tenutasi nella giornata di Sabato 18 Maggio, ha rappresentato un passaggio fondamentale per la nostra giovane forza. Una forza che, presentatasi per la prima volta alle elezioni politiche, ha comunque raccolto l’8, 35 % pari a 1651 voti.
Un appuntamento che ha riscosso l’attenzione dell’opinione pubblica sammarinese, di tutte le forze politiche e delle categorie economiche e sociali. A loro va il nostro ringraziamento.
L’UPR esprime, altresì, il più vivo apprezzamento agli Eccellentissimi Capitani Reggenti per il messaggio inviato.
Intendiamo, inoltre, sottolineare come la nostra assise sia stata onorata nell’ospitare rappresentanti del mondo politico italiano a noi vicini culturalmente ed idealmente che hanno contribuito a toccare temi attuali e sensibili per la comunità sammarinese. A partire dal rilancio del dialogo con l’Italia, la black list, la cooperazione economica ed il contrasto alla criminalità’ organizzata. Un ringraziamento all’ On. Vincenzo Scotti che, nel biennio 1991 – 1992, promulgò da ministro degli interni della Repubblica d’Italia le leggi più severe contro la malavita organizzata; all’Onorevole Bruno Tabacci leader del Centro Democratico; al Senatore Paolo Naccarato profondo conoscitore della Repubblica di San Marino e già stretto collaboratore del Presidente Francesco Cossiga. Così come ringraziamo l’Onorevole Flavia Nardelli Piccoli, il Senatore Alessandro Forlani e il Professor Senatore Alessandro Meluzzi per gli affettuosi messaggi di saluto inviati all’Assemblea. L’Assemblea Congressuale ha fissato precise linee di indirizzo dopo aver approvato la relazione del Coordinatore uscente. In tal senso l’UPR, nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori intende portare avanti, nelle sedi istituzionali e nel Paese, un ruolo di forza di opposizione seria, responsabile che pone, prima di tutto, la difesa dell’interesse nazionale.
Conferma la propria contrarietà al mantenimento di politiche recessive che portano all’aumento della pressione fiscale con l’introduzione dell’imposta “patrimoniale”. In modo particolare - dopo l’incomprensibile silenzio del Governo di fronte alle proposte avanzate dall’UPR, dirette ad attenuare gli effetti che si produrranno sulle famiglie e sulle imprese. Provvedimento, è bene ricordarlo, finalizzato esclusivamente a compensare lo sbilancio dei conti pubblici accumulato nel 2012 senza destinare risorse allo sviluppo. L’UPR al contrario finalizza la propria azione politica al raggiungimento di una vera equità fiscale, di politiche tese a garantire lo Stato Sociale e il rilancio dell’occupazione. Solo garantendo il lavoro si assicurano alla persona la dignità e la libertà, ponendola anche nella condizione di dare un contributo alla Società ed al Paese.
L’UPR prende atto della proposta di legge presentata dal Governo a conclusione dei lavori del tavolo per lo sviluppo. Avremmo auspicato che già nell’imminente sessione Consiliare fossero, non solo individuate, ma messe in atto quelle misure concordate per rilanciare la competitività del sistema Paese con interventi straordinari di liberalizzazione degli investimenti. Dando massima priorità inoltre anche alla moratoria sui mutui così come peraltro indica l’ultima legge di bilancio. Purtroppo il Governo è in ritardo rispetto ai tempi delle imprese e dei lavoratori.
L’UPR sollecita altresì un’azione ancora più convinta verso un percorso irreversibile per l’allineamento agli standard internazionali in materia di lotta alla criminalità organizzata; lo chiede anche la cittadinanza che, tramite iniziative spontanee, ha mostrato attenzione e sensibilità rispetto a questo tema. Per questo l’Unione Per la Repubblica si adopererà’ – nelle sedi istituzionali – per sostenere tutti quei provvedimenti, più volte sollecitati anche dalla Magistratura, che possano essere di ulteriore ausilio al Tribunale ed alle Forze dell’Ordine per svolgere, con ancor più efficacia, le proprie funzioni nell’ottica di tutelare il Paese.
Esprime un giudizio assolutamente positivo sul Congresso del Partito Socialista. Forza che ha condiviso con l’UPR l’esperienza della coalizione “Intesa per il Paese” nell’ambito dell’ultima tornata elettorale ed auspica che, nel rispetto delle autonomie, il rapporto prosegua e si consolidi in termini di prospettiva politica. Con il PS, stante le significative convergenze emerse sul piano politico e programmatico, si ricercherà un coordinamento, ancor più efficace, tra le rispettive rappresentanze consiliari.
L’UPR crede nei cittadini e specialmente nelle giovani generazioni. In ragione di ciò avanza la proposta di realizzazione di un fondo destinato a costruire una nuova classe dirigente sammarinese. Ritiene che la politica debba scegliere di investire nella formazione dei giovani sammarinesi, per garantire loro una adeguata collocazione e realizzazione nella società.
In materia istituzionale l’UPR ritiene che La Carta dei Diritti e dei Principi dell’ordinamento sammarinese vada rafforzata ed esaltata nel suo ruolo di Carta Costituzionale. Il Consiglio Grande e Generale quale organo prioritario dello Stato deve tornare ad essere composto di 60 membri ivi compresi i Segretari di Stato. Ribadendo l'Alto ruolo dell’Eccellentissima Reggenza quale Capo dello Stato, Presidente del Consiglio Grande e Generale e coordinatore del Congresso di Stato, si intende valorizzarne il ruolo con l’istituzione di un apposito Ufficio della Reggenza al fine di coadiuvarla meglio negli alti ruoli istituzionali e dando corso al disposto legislativo di rango istituzionale del 2005. Occorre attuare una revisione della legge elettorale. Parimenti si ritiene opportuno perseguire una più forte corrispondenza tra volontà popolare e composizione del Consiglio Grande e Generale e che tenga in maggior conto l’espressione della volontà e la dignità dei cittadini residenti all’estero. Rispetto alla normativa elettorale occorre introdurre l’obbligo preventivo per le coalizioni-liste di comunicare la composizione della squadra di governo.
L’UPR, consapevole della necessità di radicarsi nella società, si pone l’ambizioso obiettivo di dare corso alla nascita di una scuola di formazione politica.
L’UPR è un Movimento che si rifà all’esperienza popolare, cattolico-liberale, democratica e riformista. E’ un Movimento centrista che desidera attuare un percorso per l’aggregazione di forze di affine estrazione culturale tese a superare la frammentazione e ad elaborare una proposta politica condivisa e finalizzata al bene del Paese, ed in modo particolare sui principi della legalità, dell’etica e delle politiche sociali.
L’Assemblea Congressuale ringrazia i dirigenti del Movimento, gli amici che si sono candidati alle elezioni politiche e coloro che hanno svolto – in ruoli diversi – un’azione a sostegno dell’attività del Movimento.