Consiglio: aperto il lungo dibattito sulle residenze. In aula i numeri della crisi
Ma si è parlato anche di crisi. Sono numeri pesanti quelli divulgati dal segretario Arzilli in risposta ad una interpellanza del Psrs. Dal primo gennaio 2009 ad oggi 1.108 aziende hanno chiuso o sospeso la licenza nei vari settori circa il 20% dell’esistente. I disoccupati a maggio erano 696. Arzilli fornisce anche i numeri della cassa integrazione: 1.559 per crisi di mercato, 918 per forza maggiore. Ma c’è una nota positiva: le aziende nate, nello stesso periodo, tra industria commercio e artigianato: 476 società. E proprio in comma comunicazioni il consigliere Riccardi ha chiesto interventi per le piccole imprese che non possono permettersi una commissionaria in Italia. Tramite sgravi contributivi. I consiglieri Felici e Stolfi si sono detti preoccupati per movimenti che vedono gruppi stranieri intenzionati a rilevare istituti sammarinesi e al contempo movimenti opposti che vedono una dismissione delle partecipazioni italiane nel mondo del credito sammarinese. “Una situazione che va governata”.
In un clima sereno si è aperto il dibattito sulle residenze. Che andrà avanti per tutta la notte. Più di 30 gli iscritti e voto previsto per il pomeriggio di domani. Una buona legge, anche per l’opposizione, ma si poteva fare meglio e di più. Per la maggioranza progetto che colma delle lacune e che segue i parametri Ocse. Oltre a concedere residenze a soggetti che intendono investire in territorio, c'è la possibilità, per la prima volta, di revoca.
Giovanna Bartolucci