Il Consiglio approva la legge per la nomina di 5 magistrati. Passa anche il censimento
A dominare il dibattito parlamentare è stata la giustizia, con la legge qualificata che, per il Segretario di Stato Augusto Casali, contribuisce a “mettere in sicurezza il tribunale”. Tutti concordi su un clima di malessere, le carenze di magistrati e la necessità di integrare l’organico. Alla fine, però, non si raggiunge l’unanimità e i voti a favore sono 37; 12 quelli contrari. Deluso e contrariato chi si aspettava un diverso atteggiamento. Casali aveva parlato di un atto di responsabilità della classe politica. Le opposizioni chiedono una riforma complessiva dell’ordinamento giudiziario, come ha confermato il coordinatore dei DdC, Giovanni Lonfernini.
Al Palazzo di Giustizia arriveranno cinque nuovi magistrati: un commissario della legge, un giudice amministrativo di primo grado e tre uditori. “E’ una soluzione tampone – ha spiegato il Segretario Casali – per una situazione d’emergenza, ma che può contribuire a risolvere una criticità che potrebbe minare l’efficienza del tribunale e l’efficacia dell’amministrazione della giustizia”. Una norma straordinaria che non pregiudica la revisione complessiva dell’ordinamento giudiziario.
In aula arriva anche la legge di adeguamento agli standard internazionali per contrastare il contrasto del riciclaggio e finanziamento al terrorismo. Nel codice penale entreranno i reati legati al riciclaggio, poi si rafforzerà la collaborazione con le unità estere di informazione finanziaria, e l’efficacia per i dispositivi di adeguata verifica della clientela e di registrazione e conservazione dei dati. Un'ulteriore passo guardando all’appuntamento di settembre del Moneyval.
Da segnalare anche l’intervento legislativo per rispondere alla carenza di spazi nei cimiteri. Un testo che limita nel tempo la concessione dei loculi, fino ad ora perpetua, e introduce la pratica della cremazione, per favorire la quale si fissa un contributo economico, pari a mille euro, in favore dei famigliari. Nel rispetto della libertà di culto si prevedono anche aree destinate alla sepoltura per chi professa una religione diversa da quella cattolica.
Sergio Barducci