Consiglio: approvata la legge sui crediti monofase
Anche se nel titolo della legge si citano i crediti d'imposta delle banche, il provvedimento, di fatto, non interviene sulla materia perché – ha affermato il relatore di maggioranza, Luca Boschi – nel frattempo è stato istituito un comitato di sorveglianza ad hoc.
La legge approvata, dunque, riguarda principalmente i cosiddetti crediti monofase, anche se, non avendo effetto retroattivo, non inciderà sui circa 380 milioni del passato. Per ovviare a questo limite la maggioranza ha presentato e approvato un apposito ordine del giorno con la richiesta di un parere dirimente all'Avvocatura dello Stato (In seguito ad una mediazione l'odg ha ottenuto anche il voto favorevole di alcuni consiglieri di Rete).
Ma cosa prevede, in estrema sintesi, la legge approvata? Si introduce l'obbligatorietà dell'azione di responsabilità, con parere vincolante dell'Avvocatura dello Stato, per cartelle esattoriali di importo superiore ai 200mila euro, mentre al di sotto è facoltativa; si istituisce l'anagrafe pubblica dei debitori dello Stato di somme superiori ai 20mila euro; si aumentano le sanzioni per i trasgressori e la prescrizione passa da due a cinque anni.
Secondo l'opposizione è sbagliato porre una soglia e le azioni di recupero andrebbero attivate sempre; i controlli dovrebbero essere più puntuali e riguardare anche i controllori; il testo di legge in ogni caso è stato stravolto e snaturato rispetto alla stesura originale di iniziativa popolare ed è diventato un progetto di legge governativo.
Anche oggi in aula c'è stata tensione e confusione, in particolare sulla votazione, per alzata di mano, di un emendamento dell'opposizione, che è stata ripetuta perché d'esito non chiaro. L'ampia condivisione bipartisan di ieri pomeriggio, sul regolamento consigliare, sembra già lontana anni luce. Cominciato, intanto, il dibattito sul piano strategico per lo sviluppo del turismo che proseguirà nella seduta serale.