Il decreto originario interveniva sulla parte della retribuzione della dirigenza pubblica legata al raggiungimento degli obiettivi ma manca – al momento – lo strumento di valutazione. E' stato deciso quindi di presentare un decreto ad hoc in merito entro il 31 dicembre, stabilendo contestualmente che fino al 2020 il trattamento retributivo non può superare quello attuale. Questo il senso – illustrato dal Segretario agli Interni Guerrino Zanotti – delle modifiche apportate al testo con l'abrogazione – su proposta del Governo - di quattro dei sei articoli previsti inizialmente.
Nel dibattito preliminare alla ratifica avvenuta a maggioranza (27 favorevoli, 15 contrari), i consiglieri di opposizione di Pdcs, Rete e Ps, hanno unanimemente sostenuto che, a questo punto, sarebbe stato più logico e serio far decadere il decreto, anziché ratificare un testo del genere. I consiglieri di minoranza hanno anche criticato l'eccessivo ricorso alla decretazione e la scarsa propensione del Governo al confronto, anche su temi grande importanza. La seduta si è conclusa subito dopo la ratifica e il Consiglio tornerà a riunirsi lunedì prossimo con l'esame di altri decreti, mentre quello sulla proroga della sanatoria edilizia, verrà esaminato nella prossima sessione.
l.s.
Nel dibattito preliminare alla ratifica avvenuta a maggioranza (27 favorevoli, 15 contrari), i consiglieri di opposizione di Pdcs, Rete e Ps, hanno unanimemente sostenuto che, a questo punto, sarebbe stato più logico e serio far decadere il decreto, anziché ratificare un testo del genere. I consiglieri di minoranza hanno anche criticato l'eccessivo ricorso alla decretazione e la scarsa propensione del Governo al confronto, anche su temi grande importanza. La seduta si è conclusa subito dopo la ratifica e il Consiglio tornerà a riunirsi lunedì prossimo con l'esame di altri decreti, mentre quello sulla proroga della sanatoria edilizia, verrà esaminato nella prossima sessione.
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