Concluso il confronto sull'emergenza lavoro, con la disponibilità al confronto ribadita dal Segretario Belluzzi su un progetto di legge che - ha detto - non è blindato, in Consiglio Grande e Generale arriva, sempre in prima lettura, la disciplina delle licenze per l'esercizio delle attività industriali, di servizio, artigianali e commerciali. Modifiche sostanziali, quelle previste dal Segretario Arzilli, che introducono la possibilità di più licenze in capo ad un unico operatore economico, la riduzione dei tempi di rilascio della licenza, la distinzione tra sede operativa e sede legale, il part time imprenditoriale. San Marino, sottolinea Arzilli, deve essere letto dall'esterno sempre più come un paese virtuoso. Ricorda il caso Licenzopoli il Segretario all'industria. L'applicazione di una norma di buon senso era lacunosa e ha portato a violazioni di legge inaccettabili ancora oggi. Il Tribunale ha archiviato - dice -affermando che "il soggetto non era consapevole del suo carattere vincolante nel momento in cui si presentavano false dichiarazioni”. Con questa decisione, sottolinea Arzilli, si è introdotto il principio che un operatore può essere ignorante di legge. Un capolavoro del Tribunale, ironizza Arzilli, uno scandalo del nostro Paese. Di fronte all'archiviazione di un giudice siamo perdenti, conclude, ma non significa che dobbiamo dimenticare.
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