Consiglio: dal caso Stolfi ai conti pubblici
Il segretario Felici in mattinata ha dichiarato che si fa carico di alcune responsabilità individuali perché in un passato neppure troppo distante, da parte sua, ci potevano essere elementi di maggiore scrupolo. Respinte le richieste di dimissioni del governo, affermando che si tratta della più classica strumentalizzazione politica. Infine, l'appello alle forze politiche tradizionali: “Dimostrino di essere capaci di rimediare a ciò che non è andato”.
Molto atteso anche l'intervento del segretario agli esteri.
“Quello che è accaduto ultimamente- ha affermato Valentini - evidenzia un contagio grave che ha raggiunto tutti i gangli della vita sociale e istituzionale di questo Paese”. Valentini suggerisce di “intensificare un’azione di isolamento dei focolai”, e quindi identificare con chiarezza dove si formano i fattori di corruzione del sistema. Da parte di tutti i gruppi, in ogni caso, è arrivato un pieno e convinto sostegno all'azione della magistratura. Concluso il lunghissimo comma comunicazioni, monotematico su caso Stolfi e questione morale, è cominciato l'esame del comma relativo al programma economico 2015 e l'assestamento di Bilancio. Alle 20 i lavori si fermano e riprendono lunedì mattina. Ci si attende un forte dibattito sull'articolo 16 dell'assestamento di bilancio, il cosiddetto transitorio fiscale che la minoranza definisce un condono. E sempre lunedì ci sarà la nomina dei Capitani Reggenti.
Luca Salvatori