Consiglio: il nuovo esecutivo presenta obiettivi e strategie. Votati programma ed Esecutivo con 33 voti favorevoli e 23 contrari
"Rivendichiamo la pienezza della nostra vittoria, ma non possiamo fingere che il 70 per cento dell'elettorato, al primo turno non ha votato per noi". E' il Segretario alle Finanze in pectore ad aprire la discussione sul programma di governo della XXIX legislatura. Adesso.sm si dice pronta a rappresentare anche chi non ha votato per lei". Un approccio serio umile e costruttivo, fondato sul dialogo con tutti, forze politiche e mondo economico", dice Simone Celli, conscio di un paese con delle lacerazioni di cui la nuova maggioranza vuole farsene carico. Nel suo discorso fa appello all' unità nazionale e alla coesione sociale che ha portato all'approvazione del bilancio. "Non abbiamo di fronte una gita fuori porta" ricorda l' esponente Ssd: "abbiamo di fronte una crescita debole e incerta, precarietà dei conti pubblici a cronica sofferenza liquidità di cassa". In primo piano annuncia il rilancio internazionale del settore finanziario: dalla ricognizione della situazione generale, al debito pubblico e al bilancio e liquidità dello stato. "Dati che - ricorda Celli - saranno condivisi e messi a disposizione sia dei gruppi consigliari che della cittadinanza". Opera di aggiornamento periodico che sarà reso pubblico. L'azione del governo andrà su tre direttrici: riforme strutturali, riforma previdenziale e revisione del sistema imposte indirette. Il futuro Segretario alle Finanze anticipa la revisione della spesa pubblica sulla base del lavoro del comitato per la 'spending review' colpendo i principali centri di costo e privilegio; reperimento di nuove fonti strutturali di entrata, incentivando nuovi progetti imprenditoriali: La prima novità sarà l'avvio all'iter istituzionale dell'abolizione del raddoppio del contributo ai partiti in caso di elezioni. Conferma - Celli - piena fiducia ai vertici di Banca Centrale, riconosce l'utilità dell' Asset quality review, ma non nasconde l'opera di rafforzamento di Carisp, ma soprattutto il riconoscimento allo stato della giusta quota riducendo il ruolo della Fondazione e con la revisione del management secondo indicazione Fmi.
Marco Podeschi ricorda che c'è molta attenzione e attesa verso ciò che potrà fare questo governo e punta sulla 'crescita di classe dirigente per la nostra Repubblica' è l' impegno del futuro ministro all'istruzione, 'sarà uno degli scopi del sistema scolastico sammarinese'. Podeschi anticipa anche un censimento delle professionalità sammarinesi nel mondo. La refezione scolastica sarà uno dei punti prioritari, anche sulla base delle esigenze manifestate dalla cittadinanza: 'maggiore attenzione alla tipicità dei prodotti serviti ai nostri figli' dice Podeschi e quindi immediate verifiche per valorizzare il settore agroalimentare fin dalle scuole delle infanzia. Elenca poi le azioni nelle altre deleghe: dalla promozione del nostro paese in termine turistici, al più forte contatto tra scuola e sport, privilegiando la lotta al doping e pieno sostegno giochi piccoli stati. Nell'Aass annuncia una struttura preposta alla gestione delle telecomunicazioni e per aumentare il tasso di indipendenza energetica e l'utilizzo delle fonti rinnovabili, così come l'utilizzo automobili elettriche e la strategia dei rifiuti zero, aumentando il porta a porta. In conclusione Marco Podeschi annuncia la modifica della legge sull'editoria, che ha raggiunto degli scopi, ma vano sanate alcune situazioni come le ingerenze politiche e la commistione all'interno degli organismi tra editori e professionisti informazione.
Franco Santi guarda ad una sanità riformata dove l'Istituto di Sicurezza Sociale resta istituzione cardine arricchita con professionalità sammarinesi, così come la valorizzazione dei ruoli e delle professionalità mettendo un limite all' invadenza politica e ribadendo l'importanza della 'governance'. Saranno potenziate le cure intermedie, maggior coordinamenti tra Ospedale e centri sanitari e di assistenza esterni. Un ospedale riorganizzato secondo la logica dell'intensità di cura. Reti assistenziali anche fuori territorio. Santi annuncia il coinvolgimento della comunità sui temi della salute e del benessere nonché la partecipazione attiva di altri settori istituzionali Il Segretario alla sanità in pectore annuncia un nuovo sistema informativo sanitario e sociosanitario; l' innovazione quale uno dei motori per il paese e sinergie in ambito ricerca e sperimentazione. Santi parla di attenta politica del personale, riconoscimento delle professionalità, formazione continua obbligatoria. Primo atto sarà la riforma previdenziale, che presenta forti elementi di criticità. Una previdenza a ripartizione che sappia regolarsi al variare delle condizioni, senza interventi continui. Il responsabile politico auspica un 'patto tra le generazioni' per garantire a tutti un tenore di vita adeguato; Forme di incentivazione per chi rimane al lavoro oltre i termini di legge. Sul sistema a capitalizzazione, dove è strategico il rendimento degli investimenti effettuati, Santi annuncia l'intenzione di aumentare l'aliquota del finanziamento anche su base volontaria, con un contributo dello stato in favore dei redditi più bassi. “Una gestione dei fondi pubblici prudente e trasparente, con una società pubblica trasparente che gestisca i due fondi”. Ci sarà il trasferimento della Segreteria alla Sanità e la pubblicazione degli atti del Comitato Esecutivo Iss.
Guerrino Zanotti introduce i suoi interventi spiegando che la revisione della legge elettorale è necessaria ma non è la priorità assoluta del paese, che sono il lavoro, gli ammortizzatori sociali conti pubblici. 'Impegno affinché la Pa diventi un mezzo di sviluppo per il paese – dice Zanotti - amica delle imprese, dei cittadini'. La Pa ha molte risorse che vanno sfruttate, poste in condizione di operare al meglio: per questo Zanotti annuncia l' approvazione del regolamento dei lavori consigliari, lo statuto delle opposizioni, le riforme istituzionali. Netta separazione tra politica e amministrazione pubblica. Una Pa a supporto delle imprese, con lo Sportello unico per le imprese. Il futuro Segretario agli interni promette l'introduzione della posta certificata e firma elettronica, ferme da anni. Chiudendo il suo intervento ringraziando il collega uscente, Giancarlo Venturini per la disponibilità.
Per Andrea Zafferani sviluppo economico e lavoro sono le priorità. E lo spiega con l'introduzione dello sportello unico per le imprese: fisico e virtuale dove le imprese abbiano risposte veloci. Parla di estendere l' orario degli uffici al pomeriggio e sabato mattina. Informatizzare la produzione dei certificati per imprese e cittadini; una Agenzia per lo sviluppo per ricercare investitori e promuovere il paese all'estero inegrando le funzioni con la Camera di commercio e creando un unico ente. Così come un nico sito internet per la promozione del sistema San Marino. Il Segretario in pectore di Industria e Lavoro parla di creare un team di giovani professionisti per l'avvocatura dell'impresa per sostenere proprio le imprese all'inizio. Creare investimenti dunque attraverso una forma di residenza semplificata per piccoli investitori che vogliano occupare lavoratori sammarinesi o residenti. Si muoverà per riordinare gli incentivi esistenti per imprese, creando un corpo uniforme legato a comportamenti virtuosi per imprese già attive in territorio. Eliminare il potere concessorio nella concessione delle licenze così come velocizzare tempo apertura per le imprese. 'Vogliamo cambiare l'ottica – prosegue Zafferani - spingendo sulla formazione, con bandi per formazione post universitaria; incremento dei prestiti sulla fiducia per studenti, ricalibrando i contributi per chi sceglie corsi strategici per il sistema'. Sulla Smac Andrea Zafferani ipotizza meccanismi di incentivazione a rotazione per prodotti sammarinesi con sconti a carico dello stato per periodi e panieri di beni, aumentare quota deducibilità spese effettuate in territorio. Nelle Telecomunicazioni il completamento fibra ottica con la proprietà della rete allo Stato che regolerà l' accesso per operatori privati. Tema leggi di settore: per attrarre economica in settori nuovi creando incentivi e meccanismo ad hoc per certi settori. Prosegue con la possibilità di assumere velocemente anche non residenti, ma ci saranno meccanismi incentivanti che premiano chi assume i residenti in territorio. Non ultimo il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia di Civico 10.
Nicola Renzi apre il suo intervento facendo leva sulla comunicazione. Una comunicazione che definisce estrema con la cittadinanza prima di tutto. 'Faremo anche interventi impopolari – annuncia il futuro segretario agli Esteri – con la forza di volontà per far passare la consapevolezza dei perchè delle cose che si stanno facendo'. La sua azione politica si incentrerà su due direttrici fondamentali: il rapporto con l' Unione europea e l' Internazionalizzazione. Sono capitoli con vari punti di contatto, non possiamo più esimerci, spiega Renzi, cioè riaffermare la nostra sovranità e identità in ogni momento. Parla poi di atti concreti: con il coinvolgimento del corpo diplomatico. Poi la formazione. Ma soprattutto per il responsabile agli Esteri è fondamentale far cadere gli argini tra le Segreterie di stato che sono state sempre un ostacolo grande alla sinergia del governo. Apre poi una parentesi sui Diritti Umani: 'lo abbiamo per tradizione, per grande ruolo promozione importante di civiltà' dice Renzi. Infine il capitolo Sicurezza e ordine pubblico con la riorganizzazione dei Corpi di polizia. Mentre sulla giustizia Renzi conferma l'assoluta indipendenza della magistratura e della politica. Poi chiude dicendosi disponibile ad accogliere critiche e suggerimenti dall'aula e ringraziando il predecessore Pasquale Valentini
Un discorso fuori dal coro, quello di Augusto Michelotti, . 'Sarò all'altezza del compito? Ma la compattezza della squadra di governo mi ha dato quello fiducia che non speravo di ricevere”. Il futuro Segretario al Territorio così come i suoi colleghi vuole gettare il cuore oltre ostacolo. E parla di 'entusiasmo quale ingrediente fondamentale'. Non nasconde nel suo intervento, a differenza di chi l'ha preceduto, le forti resistenze incontrate dal segretario uscente, riferendosi al Turismo. Michelotti anticipa poi i primi passi: dall'elaborazione del nuovo piano regolatore generale da cui questo paese non può più prescindere; la revisione del testo unico sulle leggi urbanistiche; la razionalizzazione del comparto agricolo. Il responsabile al territorio e turismo prosegue con l'autosufficienza idrica con la creazione di un bacino idrico di riserva e la riattivazione dei pozzi e delle antiche sorgenti; la creazione delle vasche di raccolta acque piovane; la razionalizzazione del sistema fognante con la separazione dei collettori, introducendo un regolamento contro gli sversamenti e pensando anche a piccoli depuratori. Michelotti parla di sicurezza della viabilità con la classificazione delle strade e la regolamentazione delle aree di sosta e superficie. Si parla di riqualificazione delle aree industriali e commerciali e la conferma delle strategie in essere sul turismo, con il dialogo con tutti gli attori.