Consiglio al centro della settimana politica con operazione Torre d'Avorio e legge sulla rappresentatività
Sarà una settimana politica caratterizzata dai lavori del Consiglio Grande e Generale e, forse, dalla nota congiunta che Italia e San Marino hanno annunciato a breve, dopo l'ultimo incontro tecnico di venerdì tutto dedicato all'operazione Torre d'Avorio della guardia di finanza. Se sembra tornare il sereno nei rapporti tra i due Paesi, si annuncia invece calda la riunione dell'Aula perchè proprio qui arrivano le questioni che stanno accendendo la politica: l'operazione Torre d'Avorio e la legge sulla rappresentatività. La sessione è convocata da martedì a venerdì prossimi e, dopo la pausa del week end, dal 29 aprile al 3 maggio. All'attenzione del Consiglio anche il progetto di legge, in seconda lettura, che adegua l'ordinamento sammarinese alle disposizioni della Convenzione d'Europa su prevenzione e lotta alla violenza contro le donne e domestica. Arrivano anche tre provvedimenti in prima lettura: le norme a tutela di chi è affetto da celiachia; la regolamentazione del servizio diplomatico e consolare e la legge per l'accertamento e la certificazione di morte. Quest'ultima era stata anticipata un mese fa dal Segretario Mussoni e rappresenta il primo passo verso la donazione degli organi. In agenda anche la ratifica di dieci decreti delegati e un decreto legge. Saranno sei giorni intensi e non saranno ammessi ritardi: la Reggenza ha infatti anticipato che osserverà con rigore gli orari di convocazione. All'avvio dei lavori ci sarà anche la presa d'atto delle dimissioni di Rossano Fabbri dal Gruppo Socialista e il giuramento del Consigliere che lo sostituirà. Certo il ritorno in Consiglio di Augusto Casali.
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