Consiglio: in Comma Comunicazione le lettere di Guzzetta e della Vicini
Per Mimma Zavoli sono stati utilizzati termini poco rispettosi, che servivano al gioco politico. Rincara la dose Roger Zavoli, che torna sul clima di scontro, parlando di imbarbarimento, accanimento, e nel caso specifico della polizia civile di “commenti vergognosi dell'opposizione”.
Anche Marco Gatti punta il dito contro quelle che definisce “modalità irrituali su cui si portano avanti certi temi, con le istituzioni che – avverte - non esercitano più il loro ruolo di garanzia”. Si riferisce alla lettera di Guzzetta, e in merito alla richiesta di contraddittorio, Gatti ricorda che "Carta canta" e che quindi non esiste contraddittorio "se uno non ha i requisiti".
Invita, come base per ristabilire il dialogo, la fine delle forzature istituzionali. “In questi due anni – fa notare Marina Lazzarini – la macchina del fango ha costretto chi era oggetto di insulti a scrivere alla Reggenza per fare sentire la propria voce”. La consigliera di SSD invita l'Aula ad un dialogo corretto nel rispetto di istituzioni e persone. C'è poi una terza lettera, quella degli avvocati e notai, preoccupati dallo scontro sulla giustizia. Scontro sempre vivo e ben lungi dall'essere superato. Nel frattempo Iro Belluzzi chiede alla maggioranza chiarezza su un possibile allargamento del Governo e ridistribuzione delle deleghe. “Tre stipendi in più e staff nuovi, è questo – chiede Matteo Zeppa – il rilancio che avete in mente?” E sulla richiesta ad abbassare i toni, “se venite qui con un piano allora si può fare squadra – dice - ma se non c'è possibilità di dialogare su qualcosa di concreto, continueremo a scannarci”.
Anche Guerrino Zanotti entra nel merito della lettera del Comandante Vicini, concordando con Teodoro Lonfernini sul rispetto dei canali di dialogo fra pa e istituzioni dello Stato.
Invita anche al rispetto dei ruoli, per non ledere - pur nello scontro politico - sensibilità legittime. “Necessario un dibattito – aggiunge - che porti alla collaborazione fra le forze preposte a garantire ordine e sicurezza nel paese e per le quali – conclude - possiamo spendere parole di approvazione”.
MF