In Consiglio il confronto sulla situazione finanziaria
La seduta, a porte chiuse, non ha consentito alle telecamere di documentare lo svolgimento dei lavori.
I Segretari di Stato agli Esteri e alle Finanze hanno relazionato all’assemblea toccando i temi relativi alla decisione del Moneyval, che fino a settembre ha imposto la procedura rafforzata, e la necessità di superare questo scoglio per aspirare alla white list, l’elenco dei paesi virtuosi, che risolverebbe buona parte dei problemi sul tavolo.
L’opposizione invita a superare la fase del rimpallo di responsabilità ma si dice delusa dal tono delle due relazioni, si aspettava novità che non ha registrato, sostiene che i riferimenti non hanno aggiunto nulla mentre sono mancati ragguagli sui colloqui romani.
Il quadro generale è difficile, per certi versi compromesso, sostiene invece la maggioranza, stiamo lavorando per sanare le situazioni. Fondamentale è rendere esecutive tutte le norme adottate, il controllo sulle attività economiche, incrementare le verifiche di Banca Centrale, in una parola, salvaguardare il sistema.
Un confronto parlamentare a porte chiuse, come noto, che si è tenuto all’indomani di quella che possiamo definire una delle giornate più difficili per le banche della Repubblica. Proprio martedì a Roma, si è scongiurato il rischio che l’applicazione della circolare inviata dall’Abi, l’Associazione delle Banche Italiane, poteva determinare: il blocco dell’operatività.
Un fatto che ha contribuito ad orientare il dibattito e a far emergere ulteriormente quel senso di responsabilità che pare abbia prevalso, come hanno confermato i capigruppo dei due maggiori partiti delle coalizioni.
Da aggiungere c’è una tappa di avvicinamento alla decisione del Moneyval di settembre. Nel mese di marzo una delegazione degli esperti di Strasburgo compirà una verifica su San Marino e sull’applicazione della legge antiriciclaggio entrata in vigore in settembre e i cui decreti attuativi sono stati adottati a fine ottobre.
Sergio Barducci