Consiglio d'Europa: a ottobre sul Titano la conferenza internazionale della Commissione di Venezia
L’incontro scientifico ed istituzionale, del tutto inedito e di altissimo profilo, è organizzato dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, unitamente alla Segreteria di Stato per a Giustizia. Focus sui piccoli Stati
Presto sul Titano un importante assise di livello internazionale. Sotto l’egida del Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, la Repubblica di San Marino ospiterà infatti per la prima volta, nel mese di ottobre prossimo, la conferenza internazionale della Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto del Consiglio d’Europa (Commissione di Venezia). Un appuntamento che vede coinvolte nell'organizzazione la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, unitamente alla Segreteria di Stato per la Giustizia.
“La Commissione di Venezia, - riporta una nota di Palazzo Begni - dal nome della città in cui si riunisce, è l’organismo del Consiglio d’Europa che assiste gli Stati nel percorso di consolidamento e di rafforzamento delle Istituzioni democratiche sui valori quali la democrazia, il rispetto dei diritti umani e lo stato di diritto condivisi a livello costituzionale europeo, caratterizzanti l’intera attività del Consiglio d’Europa, nel solco di un patrimonio costituzionale europeo. Un organismo unico nel suo genere, che si è distinto nell’intero panorama internazionale e che ha oggi acquisito una solida e incontestata reputazione riconosciutagli in ogni parte del mondo”.
La conferenza che si terrà sul Titano, dal titolo “Aspects of Constitutionalism in European small-sized States” vedrà partecipare alcuni tra i maggiori Esperti giuridici internazionali ed esponenti dei principali Comitati internazionali di cui anche la Repubblica è parte attiva, nonché di teorici e studiosi del diritto costituzionale e internazionale. “La peculiarità degli Stati dalle ridotte dimensioni come San Marino – prosegue la nota - consentiranno di esplorare le sfumature del costituzionalismo al di là dei consueti paradigmi applicabili agli Stati più grandi, in una prospettiva di analisi comparata di livello internazionale, del tutto inedita, per la prima volta dedicata alle caratteristiche peculiari dei piccoli stati nel perimetro del continente europeo”.
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