Consiglio d'Europa: al centro i diritti umani. Giovagnoli: "In diversi Paesi meno sensibilità democratica"

Dopo l'attenzione puntata sulla guerra in Ucraina, il Consiglio d'Europa riprende in mano le tematiche di riferimento dell'organismo: diritti umani e democrazia. Queste alcune delle questioni trattate in giornata, in una sessione che impegnerà a Strasburgo la delegazione sammarinese fino al 24 giugno. Nella mattinata di mercoledì 22 giugno l'intervento della presidente della Repubblica greca Katerina Sakellaropoulou. Era prevista anche una domanda del consigliere Gerardo Giovagnoli, ma non è stato possibile a causa del prolungarsi dei lavori.  Domanda, spiega Giovagnoli, relativa a un tema di attualità politica internazionale: la disaffezione dei cittadini durante le elezioni e un generale allentamento della sensibilità democratica, in un periodo in cui guerra e Covid rendono la vita più difficile. Tra gli altri argomenti, la migrazione dei bambini non accompagnati che scappano dalla guerra in Ucraina e i ricongiungimenti soprattutto in un'ottica di protezione delle donne.

Nel video, l'intervista a Gerardo Giovagnoli (delegazione sammarinese presso Assemblea Parlamentare Consiglio d’Europa)

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