Consiglio d'urgenza per Decreto su Titoli Debito Pubblico: ecco come verranno impiegate le risorse

Rf preoccupata, "la maggior parte sarà buttata dalla finestra"; Cdls guarda al rilancio, "o si rinasce o si muore". Sulla promozione dell'FMI soddisfazione di Rete, "decisa inversione di rotta. Il Governo sta ricostruendo la fiducia"

In Commissione Finanze Segreta riflettori puntati sul Decreto per l'emissione di Titoli del Debito Pubblico. C'è l'esigenza bipartisan di investire al meglio le risorse. Sarà ratificato domani, durante la seduta d'urgenza del Consiglio. L'Aula sarà chiamata anche a nominare il dirigente per l'Authority sanitaria. All'articolo 11 è indicato l'utilizzo dei fondi. 190 milioni per progetti di sviluppo e per il rimborso del finanziamento sottoscritto con la Cargill; 93,9 milioni per il rimborso anticipato dei titoli di Stato zero coupon detenuti da Cassa di Risparmio per il riassetto delle proprie passività; 55 milioni per il rimborso del debito verso Banca Centrale per rafforzarne la capacità di prestatore di ultima istanza e aumentare la liquidità del sistema bancario. 
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Repubblica Futura si dice preoccupata: “Poco meno di 300 milioni - fa notare allarmata - saranno letteralmente buttati dalla finestra, destinati a rimborso di prestiti pregressi senza alcun ritorno economico. Quello che rimarrà dovrà essere usato per coprire il tremendo buco di bilancio che produrremo nel 2021. E probabilmente neppure basterà. Come farà il Paese a ripagare il debito fra soli 3 anni e gli interessi?”. “Con 340 milioni di prestito non ci sono più alibi”, scrive la Cdls, che guardando al rilancio invita a condividere idee e progetti per lo sviluppo, “per non dilapidare l’ultima possibilità di salvare San Marino”. La collocazione del Bond un'occasione “unica e preziosa che non può essere sprecata. Non ci sono alternative” – avverte Gianluca Montanari - “o si rinasce o si muore”. E riprendendo il richiamo del Fondo Monetario su un ampio sostegno politico e sociale ed un'adeguata sequenza e definizione delle priorità, invoca una stagione di dialogo e confronto, richiamando a quel patto sociale invocato a più riprese, definendo gli interventi più urgenti e mirati a sostegno dell’economia evitando assistenzialismo e rimborsi a pioggia.

La maggioranza si compiace per le parole di apprezzamento del Fondo Monetario "dopo anni di scetticismo nei confronti della politica economica del Titano: una promozione a pieni voti scrive Rete - in un momento tra i più difficili della storia di San Marino”. Il Fondo Monetario rende inoltre merito alla gestione sanitaria e ad un esecutivo capace di far emergere dati positivi che dovranno essere base per la prossima ripartenza. Dall'analisi – conclude - appare chiaro come il governo stia ricostruendo la fiducia".
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