Consiglio: dalle 9 sull'edilizia sovvenzionata

Consiglio: dalle 9 sull'edilizia sovvenzionata.
Seduta consiliare alle prese con il progetto in seconda lettura in materia di edilizia sovvenzionata. Il consigliere Andrea Belluzzi apre il comma 15 con la relazione di maggioranza. "Un articolato che rivoluziona sostanzialmente l'impianto e le modalità di accesso alle forme in cui lo Stato sostiene il finanziamento della prima casa ai cittadini sammarinesi e residenti: non è garante della somma erogata ma interviene attraverso il pagamento di una quota degli interessi sulla somma concessa a mutuo dall'istituto bancario". Nella relazione di minoranza, il consigliere Tony Margiotta critica l'impostazione scelta dal Governo, anche per il mancato confronto con tutte le forze politiche, soprattutto come venga meno la garanzia dello Stato. Il segretario Belluzzi prende atto delle criticità della relazione di minoranza: "è vero è un cambiamento strutturale importantissimo, stravolge la vecchia norma del '94, nata in contesto economico differente, dice il titolare del lavoro, non per questo maggioranza e governo hanno voluto abbandonare elemento essenziale, cioè una partecipazione in quella che è una aspirazione per tutti, l'acquisto della prima casa". "Ma è stato finora un intervento a pioggia, senza considerare capacità reddituali sia in positivo che negativo degli aventi diritto. Alcuni hanno rimpinguato il conto in banca, per altri è stato un azzardo, frutto di poca ponderata attenzione, anche a chi non aveva minima capacità reddituale".
Il Segretario Belluzzi parla di circa 100 mutui decaduti, "mettendo in difficoltà non solo conti dello stato, ma anche le famiglie che hanno fatto passo senza ponderarlo". Ieri sera raggiunto un accordo con la Csu per monitorare il progetto di legge, la sua applicazione ed eventuali modifiche necessarie. Belluzzi rassicura sull'attenzione riservata alle giovani coppie e a chi ha bisogno dell'intervento statale. "Vogliamo garantire sostenibilità per conti pubblici, senza dimenticare i nostri concittadini. Stiamo lavorando su più fronti in questo senso". E aggiunge come tutto sia passato in mano alla pubblica amministrazione allontanando ogni forma clientelare. Di seguito il dibattito:
Massimo Ugolini (Pdcs): un progetto che cerca di dare corpo a tutti gli impegni assunti. Una componente importante è la trasferibilità del mutuo in altri istituti.
Rossano Fabbri (Ps): avremmo voluto conoscere i dati rispetto alle morosità accumulati negli anni. Una legge che toglie ma non aggiunge, chiede di rimpinguare con altri strumenti che possano rispondere alle esigenze delle famiglie per garantire la casa a tutti, tipo condizioni agevolate di affitto.
Michele Muratori (Psd): un progetto che si inserisce in un contesto di maggiore controllo dello stato e di verifica della capacità del richiedente di restituire quanto prestato. Si possono scegliere diverse tipologie di contratto, è innovativa la sospensione dei pagamenti per 3 anni a chi è in difficoltà.
Tony Margiotta (Su): filosofia in senso contrario con strumento mutuo prima casa. Invece di intervenire sui redditi alti, si è andati a intervenire in maniera lineare colpendo tutti, con paletti che limitano ancora di più.
Andrea Zafferani (C10): da oggi lo stato si disimpegna dalla politica sociale di aiuto per la prima casa, lasciando i richiedenti soli davanti alle banche. Sarà l'Istituto a decidere "se" e "a chi" concedere mutuo: i precari, i disoccupati, le giovani famiglie non vi ringraziano.
Grazia Zafferani (Rete): era meglio presentare il progetto di legge di edilizia popolare, che rispondeva ai bisogni di oggi. Lo Stato deve trovare un modo per mettere il cittadino in condizione di avere una casa.
Massimo Cenci (Ns): Lo stato si trova esposto per diversi milioni di euro, a causa dei mutui insolventi. Dovremo valutare chi nei casi di insolvenza ha approfittato della norma. Legge agevola chi intende e può acquistare la prima casa.
Vladimiro Selva (Psd): i vantaggi sono innegabili, inoltre c'è un periodo di tempo per verificare la portata della legge. Uno degli aspetti positivi: ricontrattare il mutuo, e dare vantaggio non solo a chi chiude in anticipo ma anche alla parte dello stato.
Manuel Ciavatta ( Pdcs): i cittadini non vengono lasciati soli. Resta il problema di aver garantito mutui a chi non poteva permetterselo. Le distorsioni emerse vanno corrette.
Matteo Zeppa (Rete): parlate di accordo con il sindacato, ma L'Usl dov'é?. Sono cambiate le regole del gioco. Tutto finisce nelle mani delle banche con il rischio concreto che possano fare "cartello".
Maria Luisa Berti (Ns): dette tante falsità, mi stupisco per le perplessità di una legge che pone al centro l'interesse dello stato. Difficile fare cartelli con la concorrenza tra banche. Questa legge è un e equo contemperamento tra esigenze bilancio stato e sostegno al cittadino.
Remo Giacecchi (Upr): la politica sempre con occhio di riguardo edilizia sovvenzionata, ma ora se non si vuole portare avanti una politica concreta a sostegno della prima casa si deve ammettere e trovare le soluzioni più adatte. Senza tagliare da ogni parte, ma creando un modello diverso da quello attuale.
Franco Santi (C10): Governo scelto cautelare casse stato. Nuova normativa precluderà a molte persone la possibilità di accedere alla prima casa. I mal di pancia della maggioranza calmierati da accordo sottoscritto al fotofinish con Csu.
Ivan Foschi (Su): perplessità sul trasferire la garanzia dallo Stato alle banche espone richiedente a serie di rischi, non nella direzione di considerare le particolari difficoltà del momento. Necessario prevedere misure di sostegno per chi fa fatica
Roberto Ciavatta (Rete): sicuramente positivo introdurre verifiche e parametri, ma cambia la filosofia. C'è il rischio di bloccare il mercato immobiliare, molti sceglieranno di non acquistare. Molti non garantiranno le garanzie richieste dalle banche, forse la criticità maggiore.
Valeria Ciavatta (Ap): Apprezzo intervento Ciavatta; saputo riconoscere passi avanti, opposizione parla di stravolgimento in senso negativo per creare terrorismo psicologico verso il cambiamento. Il taglio della legge attuale è fortemente statalista e paternalistico, non è fare sistema.
Nicola Selva (Upr): bisogna tenere presente aspetti sociali quando si toccano argomenti di carattere normativo. Legge che mette in difficoltà chi richiede mutuo.
Andrea Belluzzi (Psd): distorsioni della legge che andavano sanate. Non si ferma su questa norma la politica della casa. Non dobbiamo tutelare il diritto alla casa, ma l'accesso al finanziamento per tutti.

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