Maggioranza e opposizione riconoscono il ruolo istituzionale della Televisione di Stato. Tutti condividono la necessità di una scelta per il rilancio di SMtv San Marino ad iniziare dal partner con cui proseguire il percorso. "Stiamo approfondendo con l'Italia la possibilità di sviluppo dell'accordo con la Rai", anticipa il Segretario agli Esteri, "Dal bilancio pubblico escono risorse significative, 2 milioni 258 mila euro, a fronte di un evidente calo di ascolti e ricavi. L'accordo del 2008 non da alcuna garanzia economica - sottolinea Antonella Mularoni - ogni anno il contributo va negoziato. Tutte le opzioni sono aperte, anticipa il Segretario agli Esteri. Vorremmo mantenere il partner italiano ma non intendiamo precluderci alcuna possibilità. Il Psd invita a chiedere alla Rai un impegno maggiore sul piano delle tecnologie e delle professionalità, e alla Tv chiede di valorizzare di più i sammarinesi. Dal Psrs l'invito ad aprirsi a nuovo orizzonti, Sinistra Unita ribadisce la necessità di trovare nuove forme di partnership, in primo luogo con la Rai mentre dalle fila dell'Upr Giovanni Lonfernini dice: "non capisco quali saranno i punti di ripartenza per definire il rapporto con la Rai". "Il futuro, sottolinea il presidente della Dc, si gioca sulla capacità di produrre progetti. Non si ragiona su nuovi partner dalla sera alla mattina, afferma Teodoro Lonfernini. La tv non può ritrovarsi, come è successo nei mesi precedenti, a non sapere quale sarà il suo futuro. Frequenze e territorio, sottolinea, sono le nostre scommesse". Il confronto si è poi spostato sul rapporto del Greco, il gruppo di Stati del Consiglio d'Europa contro la corruzione.
Sonia Tura
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