Proseguono a Palazzo Pubblico i lavori del Consiglio Grande e Generale. Fra i commi previsti, per i quali l’attesa è marcata: il dibattito sulla riforma della legge sul commercio e la relazione della Commissione Speciale di Esperti sui punti cosiddetti di rischio di intersecazione della politica con interessi diversi. Ieri la prima giornata è stata caratterizzata da due temi specifici: il primo, come ci si aspettava, le dimissioni del segretario di stato agli Affari Interni, Loris Francini; il secondo la riforma del sistema pensionistico. Con una lettera consegnata personalmente alla Reggenza, Francini ha ufficializzato la decisione di lasciare il proprio incarico a seguito della cosiddetta vicenda patente e suoi sviluppi. Il Consiglio ne ha preso atto e il prossimo Congresso di Stato procederà a delegare ad interim uno dei membri della delegazione democristiana, in attesa della nomina di un sostituto, che avverrà presumibilmente il 16 febbraio, nell prossima sessione consigliare che formalizzerà il rimpasto di governo.
Numerosi gli interventi sul secondo tema che ha segnato la giornata: la riforma del sistema pensionistico. Si discute sull’impostazione dell’intervento di revisione e di ammodernamento. Tutti concordi sulla necessità di affrontare i correttivi in tempi rapidi con l’imperativo di mantenere il carattere solidaristico del sistema sociale sammarinese. L’impostazione proposta dal segretario alla Sanità, Massimo Rossini, prevede un passaggio dall’attuale sistema a ripartizione ad uno contributivo.
Numerosi gli interventi sul secondo tema che ha segnato la giornata: la riforma del sistema pensionistico. Si discute sull’impostazione dell’intervento di revisione e di ammodernamento. Tutti concordi sulla necessità di affrontare i correttivi in tempi rapidi con l’imperativo di mantenere il carattere solidaristico del sistema sociale sammarinese. L’impostazione proposta dal segretario alla Sanità, Massimo Rossini, prevede un passaggio dall’attuale sistema a ripartizione ad uno contributivo.
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