Consiglio: dopo l'esito del referendum si parla di territorio
E' chiaro si debba rispettare pedissequamente la volontà popolare, dice Nicola Renzi, ma la discussione non deve essere a compartimenti stagni. “Non inventiamoci nuovi strumenti o tavoli di confronto - invita Alessandro Mancini ”. “Non ci si deve inventare nulla – aggiunge Marco Podeschi - c'è una legge sul referendum”. Sul recepimento dei quesiti vengono presentati tre odg: uno a firma della Maggioranza, l'altro di Rete e degli indipendenti Pedini Amati e Lazzari, un terzo di Su-labdem e Civico dieci. La Reggenza non ne accoglie nessuno, perché in contrasto con le disposizioni normative. Viene invece votato quello di Cittadinanza Attiva sul Polo della moda, per una compensazione territoriale che tenga conto di Serravalle, destinandole una superficie da destinare a parco urbano. L'Aula lo respinge. Così come non passa l'odg di Rete e degli indipendenti ripresentato con modifiche. E' il momento di parlare di territorio con il progetto in seconda lettura per modifiche al piano regolatore per interventi di sviluppo economico. Interessano Montegiardino, Acquaviva, la Ciarulla. “Saranno le ultime due varianti al prg che porteremo in questa legislatura” – assicura Antonella Mularoni. Sta infatti partendo uno studio ( è stato già scelto come consulente l'architetto Boeri) per un nuovo piano regolatore. Tra gli interventi rientra anche il Parco Scientifico e Tecnologico. E' stata individuata l'area di Galazzano ma c'è un'Istanza d'Arengo che chiede non venga realizzato lì. Marco Arzilli ci mette il cuore. In quel progetto ci crede, ha conquistato numeri importanti, a partire dai 53 nuovi occupati, in maggior parte sammarinesi. Ma al Pst serve una casa, con determinate caratteristiche.