Consiglio: una gestione straordinaria per i giochi
Un periodo di gestione transitoria – ha spiegato Macina – che sarà affidato alla Giochi San Marino sulla base di precisi requisiti e garanzie, con la presenza di due commissari nominati dallo Stato, con il compito di svolgere un ruolo di controllo assoluto, garantire la prosecuzione dell’esercizio fino alla costituzione della nuova società.
Oltre ai tempi ci sono in ballo anche i posti di lavoro dei 100 dipendenti per i quali si auspica una occupazione senza soluzione di continuità.
Questi, a grandi linee, i criteri del contratto: che l’attività venga portata avanti senza alcuna innovazione, riduzione o miglioria; che non ci sia alcun incremento di personale, che tutto si svolga sotto il controllo dei due commissari e che vengano assicurate tutte le attività di verifica e controllo. Ancora che le imposte vengano versate mensilmente e mediante acconti anticipati, che l’Ente di Stato dei Giochi possa svolgere le proprie funzioni in seguito alla nomina della maggioranza dei componenti il Consiglio Direttivo.
"Nel frattempo – ha spiegato Macina - si dovranno trovare anche soluzioni rispetto agli immobili di proprietà della Giochi San Marino, cioè il Garage Masi e l’area dello stand di Murata".