Consiglio: grande consenso per “Interventi a sostegno della famiglia”
32 sì, 16 astensioni, un solo voto contrario, ed anche una relazione unica. Grande condivisione sugli “Interventi a sostegno della famiglia”, a integrazione della legge 137 del 29 ottobre 2003. Eliminata dunque ogni differenza normativa tra genitori naturali, adottivi e affidatari. Il progetto riconosce il diritto a entrambi i genitori di assentarsi dal lavoro durante tutto il percorso di affidamento del bambino, momento quanto mai delicato e fondamentale per l'accoglienza di una nuova vita; entrambi i genitori hanno poi la possibilità di usufruire di permessi non retribuiti durante tutto l'iter burocratico dell'adozione ma anche in caso di malattia del figlio. Per tutti i genitori, naturali o affidatari, che si prendono cura di figli con disabilità o gravi patologie, c'è il diritto di assentarsi dal lavoro 4 giorni al mese. Ci si può assentare alternativamente in caso di malattia del figlio fino al 14° anno di età, e nel caso di nuclei con più figli d'età compresa tra i 6 e i 14 anni, sono 10 i giorni riconosciuti di assenza non retribuita dal lavoro. Tutti diritti estesi anche al padre: è così parificato il ruolo dei genitori in ambito familiare. Il segretario alla Sanità, Francesco Mussoni, ha espresso soddisfazione per l'approvazione della legge, che ha avuto piena condivisione in Commissione e in Consiglio, e conferma l'imminente presentazione della proposta di legge sulla disabilità, confermando la forte attività sui temi di carattere sociale e la centralità di politiche a sostegno della famiglia.
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